Un passo concreto verso la realizzazione del traforo Armo-Cantarana, lungo la Statale 28 'del Colle di Nava' La presentazione dell’istanza di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) da parte di ANAS, formalizzata nei giorni scorsi, rappresenta un'accelerazione decisiva per un progetto strategico atteso da decenni. Lo sottolinea il senatore della Lega, Giorgio Maria Bergesio, che saluta con soddisfazione l’avvio ufficiale della procedura.
“È la testimonianza dell’impegno del Governo e, in particolare, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Lega, per lo sviluppo infrastrutturale del Cuneese e della Liguria di Ponente”, dichiara il parlamentare cuneese, vice presidente della Commissione Attività produttive del Senato. Il traforo è parte di una variante di circa 9,3 km tra Cantarana e Pieve di Teco, che prevede la realizzazione di sette gallerie (tra cui l’Armo-Cantarana, lunga oltre 3,3 km), sette viadotti per circa 1.000 metri e tre svincoli, con un investimento complessivo superiore ai 500 milioni di euro.
L’opera è inserita nel Contratto di Programma ANAS-MIT 2021-2025, approvato dal CIPESS il 21 marzo 2024, e punta a migliorare sensibilmente la viabilità tra Piemonte e Liguria, riducendo tempi di percorrenza e incidentalità. La maggior parte del tracciato interesserà il territorio ligure, mentre in Piemonte ricadrà la parte tra lo sbocco del traforo e l’innesto sulla sede attuale della SS 28.
“Oltre a velocizzare i collegamenti tra Pieve di Teco e Ormea – spiega Bergesio – quest’opera avrà ricadute positive sull’intera economia locale, favorendo turismo, mobilità e accesso ai servizi essenziali”. Ma l’attenzione del senatore si concentra anche su altri punti critici lungo la SS 28: “È fondamentale avviare al più presto tre interventi di messa in sicurezza già individuati come prioritari: nella zona dei Rocchini, alle cave di Bagnasco e in località Ormea-Eca Nasagò. Si tratta di tratti dove si registrano da tempo gravi problematiche di stabilità e sicurezza”.
Per Giorgio Bergesio, questi interventi sono parte integrante della strategia per una viabilità efficiente e moderna. “Non sono solo auspicabili, ma necessari per garantire la piena funzionalità dell’intero asse stradale”, precisa. L’attenzione del Governo, ribadisce, è confermata dall’avvio della VIA da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
“Questo è un segnale forte per cittadini e imprese del nostro territorio – conclude il senatore –. L’opera è strategica per la provincia di Cuneo e per il Piemonte, e l’impegno per il suo completamento rimane una priorità. Continueremo a monitorare attentamente l’iter, affinché i tempi previsti – stimati in 62 mesi – siano rispettati e si possa finalmente mettere fine a un’attesa lunga decenni”.