Buon pomeriggio ai nostri Lettori. Eccomi qua dopo una mattinata di sereno allenamento, con i canonici 10 km di corsa, il post allenamento e le relative lavatrici dell'equipaggiamento. Fare le previsioni dà una grossa mano nel sapere come gestire la propria giornata, al di là di quelle che poi sono le previsioni e le allerte ufficiali!
Vi rimando al bollettino che avevo elaborato ieri dove avevo elencato tutti i punti su cui ero molto distante in merito a quanto elaborato dagli organi ufficiali soprattutto e, ribadisco ancora una volta, per la nostra provincia continuamente snobbata da chi di dovere in sede previsionale.
RIASSUNTO - Partiamo dallo stato di allerta. Ieri avevo evidenziato come tra quella di martedì e quello odierna ci fossero differenze molto marcate. A bocce ferme, poi vi spiegherò i criteri di valutazione che io adotto, e che vanno oltre i computer, i modelli, le scrivanie, e nelle situazioni intrigate vengono in soccorso attraverso un'esperienza maturata in tanti anni trascorsi in alta quota.
Il secondo punto riguarda gli orari di questa allerta, su cui avevo sempre ieri espresso estrema perplessità! Quando avevo letto l'inizio alle 9 ero letteralmente saltato sulla sedia. Per carità, siamo anche stati fortunati, ben 3 ore di vantaggio rispetto alle 6 sul resto della Regione! Nella nostra previsione avevo sottolineato come al di là di qualche sgocciolio, peraltro verificatosi proprio intorno alle 7, il resto della mattinata sarebbe trascorso in un clima assolutamente privo di precipitazioni.
Altro orario che non condividevo assolutamente la fine fissata per le 18. A tal proposito, vi ricordo che gli organi ufficiali si sono infatti ravveduti, allungando lo stato di allerta alle 21, ma anche in questo caso dissento perché lo stesso a mio avviso, ma poi specificherò soprattutto dove, andrebbe esteso sino alle 24.
Il maltempo sta insistendo in diverse zone, e sul basso Piemonte i fenomeni sono importanti, ma anche a in altre aree. Grandinate significative si sono verificate a Strambino nel Canavese. La linea temporalesca si è abbassata e sta cercando di sfondare verso la nostra regione. Chi ha letto il bollettino di ieri ricorderà che avevo indicato savonesato orientale e genovesato occidentale come obiettivi per fenomeni decisamente più strutturati. La spiegazione per altro è semplice semplice: la Bocchetta di Altare o Colle di Cadibona non è in grado di opporre una efficace resistenza per cui questi territori soprattutto nel tardo pomeriggio, potranno essere interessati da un'azione temporalesca e grandinigena. La nostra provincia, a mio modesto avviso, resta sempre maggiormente protetta, per cui confermo, quanto avevo espresso nella giornata di ieri in merito a fenomeni su medio e profondo entroterra. Resta il fatto che anche gli orari di uno stato di allerta andrebbero pesati in maniera oculata, perché dalle 9 del mattino a quando accadrà qualcosa, passa praticamente almeno più di mezza giornata!
PREVISIONE A BREVE - Allerta gialla sul savonesato orientale e genovesato occidentale dalle 16 alle 24 per possibile sfondamento della linea temporalesca. Per la nostra provincia, fenomenologia (localmente intensa) che dovrebbe essere confermata al medio profondo entroterra, bassa possibilità di sconfinamento a livello costiero, ma possibile qualche episodio anche nel passaggio su domani. Ventilazione sostenuta da Sud Ovest in calo serale.
La situazione secondo il modello americano GFS intorno alle 18 odierne. Linea temporalesca in abbassamento soprattutto sul savonesato orientale e genovesato occidentale. Maggiormente protetto l'Imperiese fino al medio profondo entroterra
Il passaggio su venerdì 23 maggio. Permangono situazioni di maltempo temporalesco su savonese e genovesato anche in tarda serata...!!!
FINALBORGO - Apro una parentesi su quanto accaduto a Finalborgo nella giornata di martedì. Esprimo ovviamente solidarietà a tutta la comunità ma ritengo doveroso sottolineare come il tema delle allerte ancora non sia ben chiaro nemmeno agli Amministratori. Ho letto dichiarazioni che parlavano di un allerta sottostimata, di un quadro da rosso e non da giallo, e sulla nuova gialla odierna che si rivelasse tale. Siamo alla solita dissonanza cognitiva. Non si riesce a far passare quello che significa stato di allerta. La colorazione non ha alcuna importanza in merito agli effetti. Mi spiego semplicemente: eventi estremi, esattamente come quelli accaduti a Finalborgo, eventuali vittime, quando purtroppo accade, possono benissimo verificarsi anche in un quadro di allerta gialla. La colorazione, ribadisco per la centesima volta, sta solo a inquadrare l'estensione territoriale su cui i fenomeni possono verificarsi. Se avessimo avuto uno stato arancione o rosso, quanto accaduto a Finalborgo, si sarebbe verificato a Finalpia a Finalmarina a Pietra Ligure, a Loano, a Varigotti, a Noli a Spotorno. Con una gialla quanto accade localmente non si verifica a 2 km. Spero finalmente che questo concetto entri un po' nella testa di tutti perché ancora ieri qualcuno mi scriveva dicendomi: "Ah beh domani abbiamo allerta gialla qui in Piemonte... non succede granché!". Vuol dire non aver capito nulla