![Completati gli interventi sulla condotta sottomarina, Rivieracqua: "Recuperati 7 mila metri cubi d’acqua al giorno"](https://www.lavocediimperia.it/typo3temp/pics/C_7c4a15d90a.jpeg "Completati gli interventi sulla condotta sottomarina, Rivieracqua: "Recuperati 7 mila metri cubi d’acqua al giorno"")
Nei primi quattro mesi del 2025 il 47,4 per cento degli 846 imperiesi che hanno rinnovato la carta di identità si è opposto alla donazione degli organi.
La percentuale è la più alta registrata negli ultimi anni sul territorio comunale: da gennaio sono 445 coloro che hanno scelto di dare il proprio consenso, 441 quelli che lo hanno negato. I dati sono stati raccolti e condivisi dal centro nazionale trapianti che coordina la distribuzione degli organi per i programmi di trapianto negli ospedali italiani.
I numeri registrati nell'Imperiese riflettono l'andamento nazionale (sono il 40 per cento gli italiani che nel 2024 si sono opposti alla donazione) mentre, concedendosi uno sguardo più ampio, la provincia di Imperia si conferma quella con il numero più alto di opposizioni in Liguria. Da gennaio sono state il 32,7 per cento, seguono Genova (28,5 per cento), Savona (27,9 per cento) e La Spezia (24 per cento).
È possibile dichiarare la propria volontà di donare o di opporsi alla donazione al momento del rinnovo della carta di identità, oppure iscrivendosi all’Aido, l’associazione italiana della donazione di organi. “Donare è un gesto di amore, di civiltà", sottolinea il presidente provinciale di Aido, Stefano Marvaldi.
Spesso l’opposizione è dovuta a una mancanza di informazione: “Serve divulgare l’argomento e sensibilizzare la comunità, partendo dai giovani”. A livello nazionale, infatti, i più 'dubbiosi' sono compresi nella fascia d'età tra i 18 e i 30 anni: "Dobbiamo rivolgerci a loro, aprirli al problema, non per forza convincerli, ma renderli consapevoli", conclude Marvaldi.
