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Politica | 24 aprile 2025, 19:50

Imperia, gara spiagge, il consigliere dem Ivan Bracco: "Aspetti inquietanti nella gestione"

Scontro sulle concessioni balneari: il PD accusa Scajola di aver ignorato i pareri dell'AGCM

Imperia, gara spiagge, il consigliere dem Ivan Bracco: "Aspetti inquietanti nella gestione"

Si infiamma la polemica sulle concessioni balneari a Imperia. Il 4 luglio prossimo si terrà l’udienza al TAR relativa al ricorso presentato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) contro le delibera comunale . 402 del 22 dicembre 2023che avrebbe prorogato automaticamente le concessioni demaniali marittime.

A sollevare ulteriori dubbi sulla vicenda è il consigliere comunale del Partito Democratico Ivan Bracco che ha dichiarato di aver ottenuto l’accesso agli atti presso l’Ufficio legale e il demanio del Comune. "Per quel poco che posso capire, emergono aspetti inquietanti nella gestione delle gare", commenta.

Il consigliere punta il dito contro il sindaco Claudio Scajola, accusandolo di aver “alterato la verità dei fatti”. "Secondo quanto emerso -spiega Bracco  -  il primo cittadino avrebbe ricevuto e protocollato due pareri formali dell’AGCM – datati 15 aprile e 19 dicembre 2024 – in cui si contestava esplicitamente la legittimità della proroga automatica delle concessioni senza gara pubblica, in contrasto con le sentenze del Consiglio di Stato e con la normativa europea".

"Il primo parere del 15 aprile ammoniva chiaramente che la delibera di giunta non poteva avere effetti automatici, ribadendo l’obbligo di bandire gare pubbliche secondo i criteri previsti dalla normativa vigente. Nonostante l’avviso, il Comune avrebbe proseguito con le assegnazioni come se nulla fosse, spingendo così l’AGCM a presentare ricorso al TAR nel luglio 2024".

"Il secondo parere, emesso il 19 dicembre, rincarava la dose: le delibere comunali sarebbero 'in contrasto con i principi concorrenziali' e con l’art. 49 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, oltre che con l’art. 12 della Direttiva Servizi. L’AGCM ha chiesto conto al Comune delle misure intraprese per sanare tali violazioni, preannunciando in caso contrario ulteriori azioni legali", conclude il consigliere dem

Ora sarà il TAR a fare chiarezza su una vicenda che si annuncia lunga e complessa, con possibili ripercussioni politiche e amministrative rilevanti per l’amministrazione imperiese.

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