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Politica | 24 aprile 2025, 15:15

'Avanti con Scajola Sindaco' difende le strisce blu: "Le risorse economiche raccolte servono a finanziare i servizi"

Il gruppo di maggioranza boccia il referendum sul Piano del traffico

'Avanti con Scajola Sindaco' difende le strisce blu: "Le risorse economiche raccolte servono a finanziare i servizi"

Il dibattito sul referendum contro il nuovo Piano del Traffico cittadino continua ad infiammare il confronto politico. Dopo la presentazione dell’iniziativa referendaria appoggiata dai gruppi di opposizione, arriva una  replica dal gruppo consiliare 'Avanti con Scajola Sindaco', che mette in discussione tanto le ragioni del referendum quanto la 'preparazione' dei suoi sostenitori.

Secondo quanto dichiarano attraverso una nota dal gruppo di maggioranza, la questione centrale sarebbe quella relativa ai proventi derivanti dalla regolamentazione della mobilità urbana, inclusi eventuali pedaggi, sanzioni e imposte  "strumentalizzata per fini politici, ignorando un principio basilare della gestione pubblica: le risorse economiche raccolte servono a finanziare i servizi per l’intera collettività".

Non è difficile capire che per erogare dei servizi pubblici serva il denaro della collettività,” sottolinea si sottolinea nel comunicato. “È una nozione elementare, che dovrebbe essere acquisita già nei primi anni di scuola”. La dichiarazione non risparmia i toni polemici nei confronti dell’opposizione e, in particolare, del consigliere Lucio Sardi che ieri aveva adombrato un tentativo da parte del sindaco Claudio Scajola di non abbinare il referendum a quelli nazionali dell'8 e 9 giugno e di 'gonfiare' appositamente le spese del referendum.  “Alla base di ogni referendum ci sono regole precise, dettate dalla legge dello Stato italiano,” prosegue la nota. “Regole che vanno rispettate, piaccia o meno. Al consigliere Sardi e ai suoi compagni suggeriamo di studiare un po’ di più e urlare un po’ di meno”.

Il gruppo 'Avanti con Scajola Sindaco' difende a spada tratta la legittimità e la necessità del Piano del Traffico, considerato uno "strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita urbana, la sicurezza stradale e la sostenibilità ambientale"

Dall’altra parte, le opposizioni insistono sulla necessità di un coinvolgimento diretto dei cittadini tramite il referendum, ritenendo il Piano troppo penalizzante per commercianti, residenti e lavoratori del centro cittadino.

La polemica è destinata a proseguire, in attesa che l’iter per l’ammissibilità del quesito referendario giunga a conclusione. Intanto, in città cresce l’interesse e sul punto che lunedì approda in consiglio comunale

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