Il Carrefour di via Giannetti e al Basko di via Gavi hanno introdotto il nuovo sistema a pagamento facendo la spesa al supermercato. Decine le segnalazioni di utenti che si sono visti recapitare a casa richieste di pagamento per aver oltrepassato i 90 minuti di sosta gratuita.
Gli importi sono tutt’altro che esigui. Si devono sborsare 25 euro per il Basko e addirittura 40 per il Carrefour. La gestione delle multe è affidata alla Parkedepot di Bolzano, che in questi mesi ha già fatto parlare di sé per situazioni che riguardano altri supermercati a Imperia, come il Conad, e nel resto d’Italia.
Le lettere inviate ai 'trasgressori' sono precise nei dettagli: indicano targa, orario di ingresso e uscita, e fanno riferimento a cartelli posizionati nel parcheggio come presunta base contrattuale dell'obbligo di pagamento. Ma attenzione: non si tratta di multe, bensì di richieste di penali contrattuali avanzate da un soggetto privato.
E questo fa tutta la differenza. Le regole sono chiare solo in apparenza: 90 minuti di sosta gratuita, oltre i quali scatta la richiesta economica. Ma a differenza di un normale sistema con ticket o sbarre, qui non ci sono controllori in carne e ossa né biglietti da timbrare: tutto è affidato a telecamere e software.
Una volta identificata la targa, parte la macchina delle lettere di richiesta pagamento. Ed è proprio questo approccio che sta facendo montare la protesta da parte dei clienti. E così i supermercati, che dovrebbero puntare sulla fidelizzazione e sulla comodità, finiscono per inimicarsi i clienti con un sistema percepito come aggressivo e opaco.