Avanza, tra pareri contrastanti e prescrizioni tecniche, l’iter del progetto del parco eolico Monte Chiappa, previsto sulle alture comprese tra San Bartolomeo al Mare, Villa Faraldi e Andora.
La procedura di valutazione di impatto ambientale ha registrato un importante passo avanti con il parere favorevole della dirigente del settore Protezione civile e Difesa del suolo della Regione Liguria, Chiara Messori. "Non si rilevano in questa fase impatti ambientali tali da costituire motivo ostativo al prosieguo dell’istruttoria", si legge nel documento ufficiale.
Il progetto, come noto, prevede la realizzazione di 7 aerogeneratori da 4,2 MWp ciascuno, per una potenza complessiva pari a 29,4 MWp. Tuttavia, non mancano le criticità, soprattutto dal punto di vista idraulico: il cavidotto interrato, previsto per collegare l’impianto alla cabina Enel lato Andora, interferisce con diversi corsi d’acqua appartenenti al reticolo idrografico regionale, nonché con fasce di inedificabilità assoluta.
Il parere ambientale positivo è comunque condizionato al rispetto di una serie di prescrizioni. Tra queste, la necessità per il soggetto proponente di ottenere, prima dell’avvio dei lavori, la prescritta autorizzazione idraulica, nonché di presentare uno studio dettagliato di compatibilità con il vincolo idraulico e una progettazione esecutiva completa di elaborati grafici che rappresentino nel dettaglio ogni attraversamento o interferenza con il reticolo idrico. Inoltre, sarà necessario depositare apposita istanza di concessione per l’utilizzo del sedime demaniale, in relazione agli attraversamenti dei corsi d’acqua.
