![Ecco le buche trappola di Caramagna, i residenti "Comune se ci sei batti un colpo..."](https://www.lavocediimperia.it/typo3temp/pics/b_b60b65ee65.jpg "Ecco le buche trappola di Caramagna, i residenti "Comune se ci sei batti un colpo..."")
Un nuovo passo verso il referendum 'contro le strisce blu'. Le firme raccolte dal Comitato No parcheggi a pagamento, verificate e certificate dall’ufficio elettorale del Comune, sono state depositate questa mattina presso la Segreteria Generale, come previsto dal regolamento. Delle 1881 adesioni solo una cinquantina sono state scartate: "Abbiamo fatto tutto ciò che era di nostra competenza, nel minor tempo possibile -dice Roberto Duc, vicepresidente del Comitato -, ora la palla passa in mano all'Amministrazione".
Il prossimo passaggio avverrà in consiglio comunale che ha il compito di eleggere la commissione che dovrà valutare la legittimità del quesito referendario. La speranza del Comitato sarebbe quella di recarsi alle urne già a giugno, accorpando il referendum a quelli nazionali, ma la scadenza è imminente: "I tempi sono stretti e la burocrazia è complessa -prosegue Duc-. Sarebbe auspicabile votare già a giugno anche per una questione economica, se si dovesse votare in un'altra data i costi non sarebbero più a carico dello Stato centrale, ma del bilancio comunale e quindi della collettività".
Il referendum mirerebbe ad abolire il nuovo piano di sosta, introdotto lo scorso anno dall’Amministrazione, che ha trasformato 491 parcheggi bianchi in strisce blu. Ad essere contestate dal Comitato anche le tariffe: la sosta per i non residenti costa 2 euro all’ora, 1,20 per i non residenti, ridotto, solamente in alcune aree, a 0,50 euro. Mentre è considerato elevato anche il costo degli abbonamenti: 65 euro il mensile e 715 euro l’annuale.
