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Economia | 07 aprile 2025, 07:00

Sicurezza nei cantieri: quali sono gli aspetti più importanti da curare

Le normative italiane ed europee impongono standard elevati, ma non sempre la pratica quotidiana è allineata con i protocolli sulla carta.

Sicurezza nei cantieri: quali sono gli aspetti più importanti da curare

La sicurezza nei cantieri è un tema che non conosce stagioni. A prescindere dal tipo di intervento – edilizia residenziale, infrastrutture, manutenzione impiantistica o lavori su impianti industriali – l’esposizione a rischi è una costante che va gestita con rigore, metodo e consapevolezza. Le normative italiane ed europee impongono standard elevati, ma non sempre la pratica quotidiana è allineata con i protocolli sulla carta. Garantire un cantiere sicuro significa intervenire su più livelli: formazione, procedure, controlli e, non da ultimo, gestione dell’attrezzatura.

Tra gli elementi spesso trascurati, ma che possono incidere concretamente sulla prevenzione degli incidenti, c’è l’organizzazione dei cavi e delle alimentazioni temporanee. In un ambiente di lavoro dove si utilizzano utensili elettrici, lampade portatili e macchinari alimentati da rete, la presenza di cavi a terra rappresenta una delle prime cause di inciampo, intralcio o danni accidentali alle linee elettriche. L’uso di sistemi di avvolgimento progettati per l’uso in ambienti professionali – vedi questi avvolgicavi industriali su zeca.it – può contribuire in modo significativo a ridurre questi rischi, migliorando allo stesso tempo l’ordine e l’efficienza del cantiere.

Il controllo dell’ambiente fisico è solo il primo passo. La sicurezza passa anche da una corretta pianificazione dei flussi di lavoro, dalla delimitazione delle aree sensibili, dalla segnaletica visibile e coerente, dall’adozione di dispositivi di protezione individuale realmente adatti al tipo di attività svolta. Non basta dotarsi di un casco o di scarpe antinfortunistiche: serve che questi siano adeguati, in buono stato, sostituiti con regolarità e utilizzati correttamente.

Un altro aspetto cruciale riguarda la comunicazione tra le squadre operative. Nei cantieri, spesso, più imprese lavorano contemporaneamente su porzioni differenti dello stesso progetto. Coordinarsi non è semplice, ma è essenziale per evitare sovrapposizioni, movimentazioni errate di materiali, interferenze tra lavorazioni e, di conseguenza, incidenti. La sicurezza organizzativa è fatta anche di briefing iniziali, di aggiornamenti in tempo reale, di un responsabile che monitori la situazione con costanza.

C’è poi la questione della manutenzione. Un’attrezzatura mal funzionante, una prolunga danneggiata, un utensile improvvisato possono diventare una fonte di pericolo più grande della lavorazione stessa. Nei contesti ad alta rotazione di personale o con un’intensa attività giornaliera, il controllo e il ripristino dell’integrità degli strumenti di lavoro dovrebbe far parte della routine quotidiana, e non di interventi straordinari a seguito di un guasto.

Oltre alla parte tecnica, non si può trascurare il fattore umano. La fretta, la stanchezza, la sottovalutazione dei rischi o l’eccessiva confidenza con il tipo di lavoro svolto sono tra le principali cause di errore nei cantieri. Per questo motivo, il tema della sicurezza non può essere limitato alla dotazione materiale: deve essere affrontato come cultura condivisa, come prassi da consolidare attraverso la formazione e il coinvolgimento attivo di tutti gli operatori, indipendentemente dal livello di esperienza.

Il contesto normativo impone già molti obblighi, ma è la qualità della loro applicazione a fare la differenza. Un cantiere può essere in regola sulla carta ma disordinato nei fatti, con percorsi ostruiti, DPI non indossati, attrezzature lasciate in zone di passaggio o cavi sparsi tra le aree operative. In situazioni di questo tipo, il rischio è sempre in agguato, anche quando non si verificano incidenti immediati. La prevenzione, in questo senso, è fatta anche di buone abitudini quotidiane e di strumenti progettati per semplificare il rispetto delle regole.

In sintesi, curare la sicurezza nei cantieri significa agire su molti fronti contemporaneamente. Ogni dettaglio – dai dispositivi utilizzati all’organizzazione dello spazio, dalla comunicazione interna alla formazione continua – può contribuire a costruire un ambiente di lavoro più sicuro. E proprio nella gestione dei piccoli elementi, come la distribuzione dei cavi, lo stoccaggio degli strumenti e l’uso di supporti adeguati, si trovano spesso le soluzioni più efficaci per evitare situazioni di rischio invisibili ma potenzialmente gravi.








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