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Attualità | 21 febbraio 2025, 07:01

San Bartolomeo al Mare, disabile e solo: il dramma di un cinquantenne al quale Rivieracqua ha chiuso i rubinetti

La sua situazione si è ulteriormente aggravata da quanto la società ha sospeso l'erogazione del servizio idrico

San Bartolomeo al Mare, disabile e solo: il dramma di un cinquantenne al quale Rivieracqua ha chiuso i rubinetti

Giovanni, (il nome è di fantasia) è un uomo di 50 anni, che vive da solo in un piccolo appartamento di San Bartolomeo al Mare da quando sua madre è stata ricoverata in una Rsa per anziani. La sua situazione è diventata complessa a causa di una serie di problematiche legali ed economiche che lo hanno portato a vivere una condizione di estrema difficoltà. 

Giovanni è disabile e, a causa delle sue limitazioni fisiche, dipende totalmente dall'aiuto degli altri per affrontare la vita quotidiana. Tuttavia, ora si trova in una situazione di grave disagio, alimentato da una serie di eventi che sembrano non avere una fine.

A peggiorare le cose Rivieracqua, che ha deciso di interrompere l'erogazione del servizio a causa di una morosità accumulata. Giovanni ha dichiarato che, al momento, un amico lo sta aiutando portandogli acqua e "anche del pellet per scaldarsi un po' durante le fredde giornate invernali". Nonostante il supporto limitato di questo amico, la sua situazione continua a peggiorare giorno dopo giorno.

La sua principale difficoltà riguarda l'accesso ai fondi della madre. La PostePay cointestata con la madre non è più utilizzabile, poiché il tutore legale di quest'ultima ha deciso di chiudere il conto, dando il via a una battaglia legale. In pratica, Giovanni non ha più la possibilità di disporre di denaro, creando una situazione di isolamento totale e privazione di risorse.

Fortunatamente, il Comune ha cercato di intervenire. Il sindaco di San Bartolomeo, Filippo Scola,  dichiara "che il protocollo di aiuto per situazioni di emergenza è stato attivato, e che sia la protezione civile che il Comune stanno cercando di fare il possibile per sostenere Giovanni". "Conosciamo il problema", sottolinea  Scola, cercando di trasmettere rassicurazione, ma senza una soluzione definitiva all'orizzonte.

Nonostante l’impegno di amici e delle istituzioni locali, la questione rimane irrisolta. Giovanni si trova in una condizione di precarietà estrema, dove il supporto immediato è stato insufficiente per risolvere il problema in modo duraturo. 

Diego David

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