La protesta per le "bollette pazze" irrompe all'Expo di Pieve di Teco. Il "Comitato contro le tariffe uniche Rivieracqua Pieve di Teco" ha chiesto un incontro con i sindaci della Valle Arroscia e i rappresentati delle istituzioni durante l'inaugurazione della manifestazione in programma nel pomeriggio di oggi.
"Dopo le molteplici iniziative dei cittadini pievesi per ottenere il confronto con l'amministrazione comunale e aver dovuto prendere atto della totale indifferenza da parte del sindaco e dei consiglieri, dopo l'ennesimo tentativo di incontrare i consiglieri per illustrare le motivazioni della contrarietà dei pievesi alla adozione della tariffa unica non ci rimane altro che chiederci perché", spiega il Comitato.
"Perché i consiglieri non hanno trovato il coraggio di confrontarsi con un gruppo di cittadini che avrebbe voluto illustrargli i motivi tecnici, economici, politici a sostegno della tariffa differenziata? Perché il sindaco senza spiegarne il motivo dice che la tariffa unica è giusta e adeguata? Perché i consiglieri non ritengono dannoso l'aumento del 210% della tariffa dell'acquedotto da adesso al 2028 per tutta la comunità Pievese, residenti, non residenti, attività? Perché i consiglieri non ritengono valide le motivazioni di ARERA a favore di una tariffa differenziata:
Perché i consiglieri della lista 'prima Pieve di Teco' non tutelano, come prevede tra l'altro lo statuto, gli interessi di Pieve di Teco? Perché i consiglieri continuano a fare gli amministratori se ammettono di non aver studiato e approfondito i problemi dei cittadini? Quali sono gli interessi che perseguono? Possiamo lasciare che si amministri in modo così penoso o vogliamo esprimere il nostro dissenso e contrastarlo?
Il comitato invita tutti i cittadini a inviare un reclamo a Rivieracqua perché la normativa di ARERA prevede che il gestore in attesa dell'approvazione definitiva possa inviare solo acconti. Per questo verranno predisposti moduli per reclami collettivi che saranno disponibili".