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Meteo | 15 giugno 2024, 08:51

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo del weekend a cura di Stefano Sciandra

Dopo il nocciolo freddo di metà settimana, che come previsto non ha avuto effetti sull'imperiese, inizia la ripresa anticiclonica che a metà della prossima settimana produrrà effetti importanti

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo del weekend a cura di Stefano Sciandra

Nuovo punto meteorologico in vista del fine settimana ma soprattutto in proiezione della prossima. Prima un passo a ritroso. Il nocciolo freddo di mercoledì e giovedì ultimo scorso, come avevamo previsto nel nostro bollettino di mercoledì non ha avuto praticamente conseguenze sull’Imperiese che appariva protetto.

Avevamo, infatti, giudicato poco credibile la stessa corsa ufficiale del modello americano che proponeva temporali intensi e alcuni avvisi emessi riguardo a forti fenomeni anche grandinigeni si sono rivelati assolutamente infondati.

Giova sempre ricordare che la nostra provincia meriterebbe un'attenzione particolare in sede previsionale ma questo è un discorso antico spesso disatteso dagli organi ufficiali che finiscono quasi sempre per generalizzare la previsione regionale all'intero territorio.

Per quanto concerne la giornata odierna ancora ventilazione di libeccio sostenuta nell'ambito della consueta variabilità. Insomma, cielo sereno ancora non ne avremo alternanza tra nubi e spazi maggiormente soleggiati. Questo canovaccio proseguirà sino a lunedì prima di un deciso cambiamento che riguarda soprattutto il discorso pressorio.

 

(L'imponente abbraccio dell'alta pressione africana all' intera Penisola nella giornata di mercoledì secondo ill modello americano GFS)

Non è tanto la solita rimonta anticiclonica, decisamente potente (i cui effetti sinora si sono poco avvertiti localmente a seguito delle brezze marine e della temperatura ancora fresca del mare) e con un'Italia letteralmente divisa in due con una situazione di caldo decisamente molto intenso e pesante al Sud e un Nord della Penisola alle prese con infiltrazioni atlantiche, ma la novità è rappresentato dal fatto che a essere interessato sarà stavolta un po' tutto il Paese.

La breve tregua registrata al Sud per il succitato nocciolo freddo a metà di questa settimana che sta per congedarsi, verrà letteralmente spazzata via da un grosso afflusso di aria calda di origine sahariana. I termometri in ogni caso cominceranno a risalire ovunque a partire dalla giornata di domani.

 

(Le termiche bollenti su tutto il Paese sempre nella giornata di mercoledì secondo il modello americano GFS)

Al Sud si faranno nuovamente i conti con termiche decisamente fuori controllo, ma gradatamente gli effetti si avvertiranno anche al Nord. A metà settimana tra mercoledì e giovedì il catino Padano non avrà nulla da invidiare al Sud Italia e alle Isole. La soglia dei 40°, sarà praticamente uniforme, e come sempre a pagare dazio saranno anche le montagne che ben conosco vista la mia lunga carriera da alpinista d'alta quota.

La solita soglia dei 4000 m come zero termico sarà polverizzata e la consueta isoterma over 20 gradi, segnale del caldo anomalo a quota 1500 metri, verrà ampiamente oltrepassata.

Su tutto questo torneremo a ridosso del momento clou di questa ondata di caldo che per quanto riguarda il meridione sarà comunque estesa a cinque giorni abbondanti (classificandola quindi come estrema) mentre al Nord, entro venerdì potrebbero verificarsi i consueti contrasti termici  grazie all'ingresso di qualche refoli di aria fresca atlantica che come sempre interagendo con la bolla calda presente nella pianura padana innescherebbero i consueti fenomeni di grande intensità producendo contestualmente un calo termico.

In ogni caso se vogliamo essere onesti le differenze poi non sono così clamorose. Da mesi se non da anni, parliamo di un ottovolante climatico fatto di eccessi in un senso o nell'altro sempre riconducibile ad un clima prettamente monsonico e solo nella memoria storica mediterraneo.

Riassumendo colonnina di mercurio comunque in netta risalita anche sulla Liguria e sulla nostra provincia che però non supererà i 30 gradi. In aumento anche le minime nel giro di boa della settimana resterebbero piuttosto alte anche durante la notte. Il tutto accompagnato dalla solita fastidiosa sensazione di afa che entro giovedì sarà particolarmente soffocante proprio nel catino Padano.

Appuntamento a martedì per il decollo dell'ondata di calore

Stefano Sciandra

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