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Attualità | 25 maggio 2024, 16:33

Imperia: gli studenti dell’Ipssc 'U. Calvi' al convegno sulla scuola capovolta 'La scuola che vorrei - Comunicare, tradurre, tradire'

Tutti i ragazzi si sono messi in gioco cercando di sviluppare il tema centrale dell'evento in modo originale e secondo le loro competenze disciplinari e trasversali

Imperia: gli studenti dell’Ipssc 'U. Calvi' al convegno sulla scuola capovolta 'La scuola che vorrei - Comunicare, tradurre, tradire'

Gli studenti delle classi 3 A, 3 B e 3 C dell’Ipssc 'U. Calvi' (Polo tecnologico imperiese) hanno partecipato con molto entusiasmo al convegno sulla scuola capovolta dal titolo 'La scuola che vorrei - Comunicare, tradurre, tradire', svoltosi a Imperia la scorsa domenica.

"Numerosi i momenti di grande condivisione - si spiega nel comunicato - e forte partecipazione con il pubblico della sala. Interesse particolare è stato volto a due ospiti di eccezione: lo scrittore Sandro Marenco intervistato anche dagli studenti della classe terza A dell'IPSSC 'U. Calvi' e dal dirigente scolastico genovese Parodi.

Tutti gli studenti si sono messi in gioco cercando di sviluppare il tema centrale dell'evento in modo originale e secondo le loro competenze disciplinari e trasversali. Gli studenti della terza B e della terza C del corso web community manager hanno realizzato due volantini che sono stati distribuiti fra gli ospiti dell'evento.  Questi contenevano un messaggio di sensibilizzazione verso le persone con disabilità privi della comunicazione di tipo verbale. Gli alunni, divisi in gruppi, hanno lavorato sul problema sfruttando profumi, colori,  il codice braille e la  comunicazione gestuale relativa alla lingua italiana dei segni, creando anche un QR code attraverso cui accedere alle diverse traduzioni in lingua francese, inglese e spagnola.

La terza A Servizi per la sanità e l'assistenza ha approfondito la comunicazione aumentativa e alternativa specifica per i soggetti sofferenti di forma grave di autismo e un mutismo selettivo; altri hanno lavorato sul codice Braille, altri ancora  sono stati particolarmente coinvolti nell'esperienza laboratoriale proposta durante l'anno scolastico sulla Lis, lingua italiana dei segni. Questi ultimi hanno voluto comunicare al pubblico la loro esperienza, ricorrendo proprio a questa forma di comunicazione; un'interprete, studentessa della stessa classe, ha potuto tradurre i loro messaggi in modo efficace senza tradirne il significato.

Si vogliono ringraziare tutti gli studenti coinvolti nel progetto, i genitori che li hanno accompagnati e i docenti che li hanno guidati durante l’anno: le professoresse Donizetti Andrea e Amoretti Caterina, docenti di lettere presso l'IPSSC 'U. Calvi', e la professoressa Calcagno Virginia, docente di metodologie operative presso lo stesso istituto. Un grazie speciale va rivolto a tutto il pubblico e a tutti gli studenti presenti ieri al convegno e soprattutto all'Associazione Genitori Attivi che ha permesso la realizzazione di questo grande momento di comunicazione e condivisione".

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