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Attualità | 02 maggio 2024, 07:21

Concessioni balneari al capolinea, il Consiglio di Stato dice “no” ad altre proroghe

Doccia fredda per gli imprenditori ad un mese dall’inizio della stagione balneare 2024, si procederà con i bandi di gara

Concessioni balneari al capolinea, il Consiglio di Stato dice “no” ad altre proroghe

Nessun’altra proroga, il Consiglio di Stato ha fissato la scadenza retroattiva delle concessioni demaniali per le spiagge al 31 dicembre 2023, obbligando le amministrazioni a disapplicare eventuali deroghe.

I giudici hanno rimarcato i principi della Corte di Giustizia dell’Unione Europea affermando la necessità di avviare la procedura di gara per assegnare la concessione in un contesto di autentica concorrenza.

La sentenza è stata pronunciata dalla settima sezione del Consiglio di Stato bocciando di fatto il ricorso presentato dal proprietario di uno stabilimento balneare a Rapallo ed hanno ribadito la strada dell’Ue ovvero procedere con le gare per assegnare la concessione in un contesto di vera concorrenza. 

Dunque, diventa obbligatorio per i Comuni di tutta la regione eliminare le deroghe e hanno confermato la scadenza delle concessioni entro il 31 dicembre dell’anno precedente.

La sentenza del Consiglio di Stato ha contestato l’affermazione del governo riguardante la presunta abbondanza della risorsa spiaggia, contrariamente alla tesi sostenuta dal governo nella mappatura inviata a Bruxelles, che è stata citata come motivo per la mancata attuazione della direttiva Bolkenstein.

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