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Cronaca | 29 marzo 2024, 07:11

Carcere di Imperia tra sovraffollamento e mancanza di personale

"Da tempo chiediamo venga riaperto un istituto penitenziario a Savona", commenta Vincenzo Tristaino segretario regionale Sappe

Carcere di Imperia tra sovraffollamento e mancanza di personale

Nel carcere di Imperia ci sono 74 detenuti, nonostante la capienza regolamentare sia di 53 - spiega il segretario regionale Sappe Liguria Vincenzo Tristaino- Si tratta di un istituto di vecchia generazione, costruito all’interno della città con i problemi di sicurezza che questa collocazione comporta, come lanci di droga o telefoni. È una struttura piccola, con una capienza limitata, dove il numero di dei detenuti supera sempre la capienza regolamentare di almeno il 20-25 per cento”.

Nell'istituto il 70 per cento dei detenuti è straniero: "Molti degli arrestati provengono dal confine o sono extracomunitari, con situazioni problematiche e che difficilmente si attengono alle regole penitenziarie. Un altro problema sono gli psichiatrici, di difficile gestione perché mancano figure specializzate che possano dare loro il giusto supporto".

Sono stati 26 i suicidi in carcere solamente nel 2024, uno a Imperia lo scorso gennaio: “Quando capitano situazioni di questo tipo si tratta di una sconfitta per lo Stato. Fortunatamente non si sono verificati altri eventi critici", commenta Tristaino.

Il personale è sottorganico, sono 49 le unità di polizia penitenziaria presenti, quando ne sarebbero previste 67: “Non si riescono a garantire i diritti soggettivi, vengono richiesti turni più lunghi di quanto previsto dal contratto, molto spesso si è in difficoltà con la concessione delle ferie”.

Quella di Imperia, insieme alla sezione detentiva di Sanremo, è l’unica casa circondariale prevista per le province di Imperia e Savona: "Da quando è stato soppresso il Sant’Agostino, il vecchio carcere di Savona, piccolo ma funzionale, gli arrestati vengono riversati tutti negli istituti di Imperia e Marassi.

Da tempo chiediamo alle forze politiche che venga riaperto un istituto penitenziario a Savona, anche per un principio di territorialità dell’arrestato. Infatti, se un arrestato viene portato a Imperia da Savona si crea maggiore disagio alla famiglia che deve andare a trovarlo lontano dal luogo in cui risiede. Ci sono anche le spese legate alla movimentazione da e per i tribunali degli arrestati", conclude Tristaino.

Sara Balestra

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