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Attualità | 27 marzo 2024, 07:11

Caffè Forte. Aurelia bis, Prato: "Vanno dati gli indennizzi, anche per i cantieri" (video)

"Mancano trasparenza e condivisone con i privati", dice il presidente regionale e provinciale di Confedilizia

Caffè Forte. Aurelia bis, Prato: "Vanno dati gli indennizzi, anche per i cantieri" (video)

Realizzazione dell’Aurelia bis. Per Paolo Prato, presidente di Ape Confedilizia della Provincia di Imperia e della Federazione Ligure della Proprietà edilizia, ospite dei nostri studi di via Schiva a Imperia per il 'Caffè Forte' di oggi: “Senza entrare nei meriti politici e sulle questioni di diritto amministrativo della nuova opera, il punto è che poco o nessun risalto viene dato alla tutela del diritto di proprietà e agli indennizzi che spettano ai proprietari degli immobili ad uso abitativo e dei terreni che stanno per essere espropriati o anche quelli, che seppur in assenza di un provvedimento, subiranno limitazioni di godimento dei loro beni e la perdita di valore economico a causa della vicinanza alle nuove opere pubbliche”.

 

E ormai pacifico in giurisprudenza che il proprietario che subisce la perdita di utilità per effetto della legittima costruzione di un’opera pubblica deve essere interamente indennizzato sulla scorta di un basilare principio pubblicistico di “giustizia distributiva”.

La videointervista

 

 

Per Prato: "Le problematiche sono le seguenti, con riferimento agli espropri le questioni fondamentali sono la mancanza di trasparenza e condivisione con i privati circa i tempi di realizzazione che molto spesso si allungano e i dettagli sul tracciato, sui costi e sull’assenza di un piano per gli indennizzi. Quanto agli immobili non espropriati ma siti vicino alla nuova opera, le problematiche riguardano sia gli indennizzi per i danni temporanei, ovvero, la riduzione di accessibilità, le immissioni di polveri e di rumore, sia i danni permanenti per la presenza dell’opera (riduzione di luminosità e del panorama), sia i danni per l’esercizio della linea (aumento del rumore e vibrazioni) che comportano una perdita non trascurabile di valore dei fabbricati”.

Per la Confedilizia la soluzione è quella di creare dei tavoli di discussione e concertazione tra i cittadini e gli enti pubblici interessati alla costruzione della nuova opera, volti a informare e far rispettare i diritti dei proprietari di immobili che subiranno i disagi e ad indennizzarli interamente per la loro perdita economica.

Diego David, videomaker Marco Ausenda

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