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Politica | 12 febbraio 2024, 21:08

Consiglio comunale, la Go Imperia acquista nuove competenze

Il sindaco Scajola: "Il deposito del cemento non aderisce alla nostra visione"

Consiglio comunale, la Go Imperia acquista nuove competenze

La Go Imperia, società in house del Comune, acquista nuove competenze: lo svolgimento di attività, che riguardano operazioni portuali come carico, scarico, trasbordo, deposito e movimento delle merci. La pratica è stata approvata con 18 voti favorevoli, 5 contrari e 4 astenuti.

Non sono chiari i progetti dell’amministrazione, secondo la minoranza: “Servono requisiti importanti, non sono sicura che la Go Imperia abbia, ad oggi, le capacità organizzativa, una capacità finanziaria adeguate. Che tipo di operatività intenderà Go Imperia perché segnerà significativamente il futuro di banchina Aicardi”, dichiara la consigliera del Gruppo Misto Laura Amoretti.

Vogliono ampliare l’oggetto sociale per mettersi a fare attività che stanno già svolgendo due operatori sulla banchina commerciale di Oneglia che questa amministrazione ha detto che vuole mandare via: Cementi Centro Sud e la Compagnia Maresca, che svolgono attività su quella banchina dove le barche arrivano e ci sono commerci, che bisognerebbe valorizzare e non uccidere. Il soggetto pubblico con che strumenti, competenze o attrezzature intende fare quella attività. Il disegno è un altro: si vogliono mandare via gli operatori che ci sono, far soffocare l’impresa portuale eliminare i traffici commerciali su Oneglia, per metterci degli Yacht fantasmi”, ha dichiarato il consigliere del gruppo Alleanza Verdi Sinistra Lucio Sardi.

Secondo il capogruppo di Imperia Rinasce, Ivan Bracco, l’intenzione dell’amministrazione è quella di far entrare un privato nella gestione del bacino portuale di Oneglia: “I soldi per costruire la Go Imperia non li ha, nel piano economico finanziario è previsto che non vengano richiesti finanziamenti, come fanno a costruire? Con questa modifica dello statuto si capisce che la Go Imperia arriverà a gestire tutte le concessioni demaniali commerciali sul bacino di Oneglia, non c’è alcun progetto di sviluppo di un porto che potrebbe dare lavoro sicuro e professionalità alla città. La Go Imperia gestirà tutto il bacino di Porto Maurizio e di Oneglia, il prossimo passo sarà che la Go Imperia non avrà soldi per finire il porto, si farà una gara europea, entrerà un privato: il guadagno sarà la gestione del bacino di Oneglia”.

Ha ribattuto il sindaco Claudio Scajola: “La banchina Aicardi ha un uso commerciale produttivo, il problema che ci siamo posti oggi è di renderla più frequentata, il deposito del cemento, non aderisce alla nostra visione: ci propongano una posizione diversa. Oggi ampliamo l’oggetto sociale della società perché sia nelle condizioni di potersi muovere al meglio, con tutte le possibilità, se dovrà essere assegnata alla Go Imperia la banchina Aicardi (ha già la parte della banchina di Calata Cuneo, una parte divisa con i pescatori, diritto dato da questa amministrazione mettendo nel piano portuale che l’area è peschereccia), dare anche l’area della banchina, se avrà caratteristiche previste dalle norme significa razionalizzazione il sistema. Io sono convinto che la Compagni Maresca, la Compagnia degli ormeggiatori avranno una diversa collocazione, ma con maggior lavoro.

Il nostro obiettivo è valorizzare la banchina Aicardi, razionalizzare la banchina, affinché nella parte a terra si possano fare anche eventi e manifestazione e spero anche in tempi brevi. Utilizzare a pieno quello che secondo le volontà della sinistra imperante locale aveva fatto diventare un parcheggio per gabbiamo, vogliamo farla diventare una cosa viva”.

Sara Balestra

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