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Attualità | 17 aprile 2023, 07:11

Monorotaia sopraelevata da Nizza a Ventimiglia: il progetto dell'architetto Fernando De Simone (Foto)

"Un collegamento che si può prolungare fino a Imperia per migliorare la viabilità di frontalieri e turisti"

Monorotaia sopraelevata da Nizza a Ventimiglia: il progetto dell'architetto Fernando De Simone (Foto)

Una monorotaia sopraelevata per collegare Nizza e il suo aeroporto con il Principato di Monaco e Ventimiglia. È il progetto di Fernando De Simone, architetto specializzato in trasporti, tunnel, costruzioni sotterranee e sottomarine, in ingegneria sismica e membro SIA - società svizzera degli ingegneri e degli architetti e di Intamin Transportation.

Io e la mia rappresentata svizzera Intamin Transportation siamo disponibili a realizzare il collegamento su monorotaia sopraelevata fra Nizza ed aeroporto, il Principato di Monaco e Ventimiglia. Sarebbe un aiuto per i frontalieri" - fa sapere l’architetto Fernando De Simone - “I principali vantaggi della monorotaia sopraelevata rispetto al metrò sotterraneo sono quattro: il costo della monorotaia sopraelevata è di circa 30 milioni di euro al chilometro mentre quello della metropolitana in tunnel è di circa 100 milioni di euro al chilometro; il tempo di realizzazione è di gran lunga inferiore, perché si possono aprire più cantieri che lavorano contemporaneamente per installare i pali di sostegno della monorotaia; lavorando in superficie si hanno meno difficoltà rispetto a quelle che si incontrano durante lo scavo del tunnel e vi è la possibilità di adattare il tracciato ai punti di maggiore richiesta, con più fermate intermedie è più facile che nel sottosuolo”.

Un’idea che potrebbe migliorare la viabilità della città di confine ma non solo. “Avendo una concessione, gestione per 35 anni, si può realizzare l'infrastruttura utilizzando il project financing” - sottolinea l’architetto Fernando De Simone - “I primi studi di fattibilità per i collegamenti interni sono già stati presentati nel Principato di Monaco al dipartimento trasporti pubblici (Direction de la Prospective, de l'Urbanisme et de la Mobilité) e nel comune di Ventimiglia durante l’Amministrazione Scullino. Il tracciato della monorotaia sopraelevata dovrebbe collegare il Principato di Monaco con la stazione ferroviaria di Ventimiglia e il porto in concessione alla società Ports de Monaco. Ero stato chiamato dall’ex sindaco Scullino che mi aveva chiesto di elaborare un collegamento alternativo a Ventimiglia visto che all’estremità della stazione era prevista la realizzazione di posti auto. Il parcheggio, che in fase di conclusione, sarebbe l’ideale per i frontalieri perché potranno lasciare l’auto parcheggiata lì per prendere la monorotaia sopraelevata e raggiungere tranquillamente il posto di lavoro in Francia. Il progetto prevede una fermata affianco all’attuale stazione centrale di Ventimiglia”.

“Per la monorotaia sopraelevata puntiamo a vetture piccole elettriche, da 50-60 posti, completamente automatiche. A seconda delle persone ferme alle stazioni il computer calcola in automatico quante vetture devono essere messe nella linea oppure devono rientrare in deposito. In questo modo c’è anche un sensibile risparmio economico e di energia. Le vetture viaggiano a circa quattro o cinque metri di altezza” - illustra l’architetto Fernando De Simone - “Verrebbero messi dei pali, di un diametro di circa un metro, affianco alle strade già esistenti e perciò seguono i vari paesi da dove partono i lavoratori. Non danno fastidio a nessuno. Seguiamo il tracciato normale delle strade già esistenti. Tutto potrebbe essere realizzato in meno di tre anni visto che potrebbero essere impiegate cinquanta piccole imprese locali per realizzare il tutto affidando contemporaneamente ad ognuno di esse cinque chilometri a testa. Avendo una concessione per quasi 40 anni ci sarebbero anche i finanziatori. Il progetto parteciperà ad una gara europea“.

Una struttura già collaudata in Italia. “La struttura è già stata realizzata in Italia a Bologna, dove abbiamo realizzato il collegamento in 7,2 minuti fra la stazione centrale ferroviaria di Bologna e l'aeroporto Marconi, che dista 5 chilometri" - afferma l’architetto Fernando De Simone.

Una soluzione meno costosa e alternativa al progetto della metropolitana sotterranea da Nizza a Ventimiglia. “Ogni giorno vanno a lavorare nel Principato di Monaco circa 50mila persone che provengono da Ventimiglia ma anche da Bordighera, Sanremo e da Nizza. Nelle ore di punta i lavoratori perdono un paio di ore ogni giorno a causa delle code e giustamente si lamentano. Alcuni enti francesi e monegaschi importanti, tra i quali l’associazione degli industriali di Montecarlo ma anche vari sindaci dei comuni dell’area interessata visto che si crea congestione del traffico, hanno così deciso di realizzare una metropolitana sotterranea da Nizza a Ventimiglia-Bordighera. Ministri francesi e monegaschi hanno fatto uno studio di fattibilità e si parla di 3 miliardi e mezzo. Alcune associazioni ci hanno così contattato per avere un nostro parere e noi abbiamo, di conseguenza, proposto una monorotaia sopraelevata” - spiega l’architetto Fernando De Simone - “La linea metropolitana sotterranea non risolverebbe comunque i problemi perché non può fare curve e avere tante fermate e quindi le persone che vivono nei piccoli comuni lungo il tracciato non potrebbero comunque usarla. Il sottosuolo, inoltre, non è granito, c’è acqua dappertutto e perciò i lavori che dovrebbero concludersi entro cinque anni potrebbero prolungarsi anche a 15 o 20 anni a causa di questi possibili inconvenienti”.

Il progetto si può estendere anche a Bordighera, Sanremo e Imperia per migliorare i collegamenti tra le varie città. “In qualsiasi momento posso prolungare o modificare il percorso. E’ previsto il prolungamento affianco alle strade attuali fino a Sanremo. Il nostro scopo è quello di riuscire a collegare tutte le città fino a Imperia. Lavoratori e turisti potrebbero così spostarsi da Imperia a Nizza facilmente, ciò contribuirebbe anche ad incrementare il turismo nel ponente ligure. Una linea che servirebbe tutta la Costa Azzurra e una parte importante della Liguria“ - svela l’architetto. 

Elisa Colli

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