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Attualità | 04 aprile 2022, 07:14

Dalla provincia di Imperia più richieste di reddito e pensione di cittadinanza: in un mese inoltrate 3.405 domande all'Inps

All'inizio dell'anno le istanze erano 794. Adesso il nostro territorio si posiziona al secondo posto della classifica ed è preceduto solo da Genova. Seguono Savona con 3.141 richieste e La Spezia con 1.988

Dalla provincia di Imperia più richieste di reddito e pensione di cittadinanza: in un mese inoltrate 3.405 domande all'Inps

Aumentate in tutto il Nord Ovest le richieste di reddito o pensione di cittadinanza da parte delle famiglie. In tutto sono state 10.514 e nello specifico 7.616 sono arrivate all'Inps dal Piemonte, 2.753 dalla Liguria e 145 dalla Valle d'Aosta. A gennaio invece dalla nostra regione erano state inviate 1.819 istanze, 4.781 da Piemonte e 69 dalla Valle d'Aosta, quindi 3.845 in meno. L'aumento è stato quindi del 57,65%.

Nonostante questi dati alla fine di febbraio il numero dei nuclei familiari del Nord Ovest percettori di reddito o pensione di cittadinanza è risultato in calo rispetto al 31 gennaio, precisamente da 99.183 a 74.653. I nuclei percettori sono diminuiti da 71.868 a 54.511 in Piemonte, da 26.318 a 19.454 in Liguria e da 997 a 688 in Valle d'Aosta.

La provincia di Imperia passa da 794 istanze a 3.405 ponendosi in seconda posizione. Davanti Genova con 10.920 domande rispetto alle 2.575 del gennaio scorso. Seguono Savona con 3.141 (758) e La Spezia con 1.988 (445). 

Questi i dati delle altre province: Alessandria 5.845 (1.126), Aosta 688 (214), Asti 2.534 (532), Biella 1.875 (368), Cuneo 3.784 (885), Novara 3.600 (938), Torino 33.533 (7.806), Verbania 1.153 (242), Vercelli 2.187 (500).

Nel 2021, il numero dei nuclei familiari che hanno richiesto il reddito o la pensione di cittadinanza nelle tre regioni del Nord Ovest è sceso sotto il livello di 92.000, inferiore del 19,3% a quello del 2020 (113.747) e addirittura del 32% rispetto al 2019, quando erano stati 135.030. In particolare, l'anno scorso, i nuclei richiedenti sono stati 66.292 in Piemonte (erano 80.941 nel 2020) 24.296 in Liguria (31.437 l'anno prima) e 1.160 in Valle d'Aosta (1.369 nel 2020).

L’importo medio mensile erogato è crescente nel tempo; complessivamente è aumentato dell’11%, passando da 492 euro erogati nell’anno 2019 a 546 euro erogati nell’anno 2021 e a 549,68 a gennaio (in particolare, 515,68 in Piemonte, 489,27 in Liguria e 443,10 in Valle d'Aosta).

L'Inps ricorda che nel 2021, il beneficio è stato revocato a quasi 110mila nuclei, mentre nell’intero anno 2020 erano stati 26mila. I motivi per cui è possibile che il beneficio venga revocato sono molteplici. La motivazione più frequente è l’accertamento della “mancanza del requisito di residenza o cittadinanza”. Nel 2021 sono decaduti dal diritto 314mila nuclei, erano stati 259 mila nell’intero anno 2020 e 80 mila tra aprile e dicembre 2019. La causa più frequente è legata alla variazione dell’Isee, che supera la soglia prevista.

Nel dicembre 2021 i nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza erano 1,2 milioni mentre i nuclei beneficiari di pensione di cittadinanza 143 mila , per un totale di 1,38 milioni nuclei.  Quanto alla cittadinanza, nell’87% dei casi il richiedente la prestazione risulta di cittadinanza italiana, nel 9% è un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 4% è un cittadino europeo.

Redazione

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