Provincia, Scajola e il nodo nomine: l’incognita di Barbagallo alla guida di Riviera Trasporti

Prima riunione convocata per domani mattina alle 9 del nuovo consiglio provinciale. Nell’occasione il neo presidente Claudio Scajola presterà giuramento. Sono molti e spinosi i problemi che sindaco di Imperia si troverà subito ad affrontare, primo dei quali la Riviera Trasporti, soffocata da 30 milioni di debiti e alle prese con la procedura di concordato preventivo e con la ricapitalizzazione.

Nel quadriennio che si appresta ad affrontare l’ex ministro dovrà anche provvedere al consueto giro di nomine nelle società  partecipate e al rinnovo dei collegi sindacali, tra l'altro, un boccone succulento anche in vista della sua ricandidatura nel 2023 già annunciata alla guida del comune capoluogo.

E a proposito di Rt la nomina di Giovanni Barbagallo ai vertici della partecipata è stata fatta dall’ex presidente Domenico Abbo allo scadere del suo mandato e la scelta è ricaduta, su un esponente dei democratici. Con il rinnovo del consiglio provinciale di sabato 18 dicembre, ora, però, la Provincia è passata in mano a una maggioranza politica di tutt’altro colore, il centrodestra. Scajola e Barbagallo, tsono personalità non molto contigue e ora bisognerà vedere se l’ex assessore regionale rimetterà il mandato nelle mani del nuovo presidente provinciale o se tirerà dritto per la sua strada.

Da capire se Scajola, invece, vorrà adottare il meccanismo dello spoil sistyem (attraverso le dimissioni di un consigliere d’amministrazione a lui vicino) o se soprassederà. Possibile la ‘coabitazione’ tra Scajola e Barbagallo almeno per un anno, giusto il tempo di avviare il concordato, pensare a ricapitalizzazione e al mantenimento dello status pubblico e all’attivazione dei nuovi mezzi in arrivo anche per non innescare pericolosi ‘muro contro muro’ coi sindacati in una fase delicata.

Intanto, grazie a un disegno di legge collegato alla manovra finanziaria 2022 atteso a breve in consiglio dei ministri, in seno alle Province potrebbero cambiare molte cose rispetto legge Delrio del 2014 che aveva svuotato gli enti provinciali di poteri e risorse, trasformandoli in organi di secondo livello. Tra le novità stando alle bozze in circolazione il ripristino delle giunte: gli assessori che potrebbero essere 3 (anche esterni)  saranno retribuiti con un’indennità pari al 50% dei loro omologhi dei comuni capoluogo.

In questo caso Claudio Scajola avrebbe già individuato come esterno un suo fedelissimo, il commercialista di Laigueglia Silvano Montaldo al quale affidare un super assessorato Bilancio e, appunto, alle Partecipate dotandosi, così di un esperto in finanza pubblica nella difficile partita della Riviera Trasporti.

Montaldo, ex sindaco di Laigueglia è stato negli ultimi 5 anni assessore esterno al Bilancio nella giunta del Comune di Savona guidata da Ilaria Caprioglio. A Imperia svolto incarichi nell’ambito della Porto di Imperia Spa.

Tra le altre novità del Decreto, se così sarà approvato, l’aumento delle competenze dell’Ente e coincidenza della durata del mandato (5 anni) per i presidenti che per i consigli provinciali.