Via libera da parte del ministero per la Transizione ecologica alla procedura di valutazione di impatto ambientale relativa al nuovo metanodotto ‘Val Tanaro-Valle Arroscia- Valle Impero’ proposto da Energie Rete gas Srl.
Un importante passo avanti, dunque, per la realizzazione del gasdotto di collegamento tra il capoluogo e Pieve di Teco per quanto riguarda i comuni liguri. Quelli interessati sono, appunto, oltre a Imperia capofila, Pontedassio, Chiusavecchia, Borgomaro, Chiusanico, Cesio, Caravonica, Pieve di Teco e Pornassio, mentre sul versante piemontese Ormea e Garessio.
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo metanodotto di trasporto del gas naturale lungo circa 65 kilometri che permetterà di interconnettere due diverse reti di trasporto già esistenti, la Rete Energie Rete Gas in territorio piemontese e la Snam in Liguria. Interessato alla procedura anche il Parco Alpi Liguri in qualità di gestore dell’area ‘Campasso-Grotta Sgarbu du Ventu’. La Commissione tecnica di verifica sarà integrata in sede istruttoria dai commissari regionali per le Regioni Liguria e Piemonte.
L’importante passaggio avviene a un anno dal vertice che si era svolto in Comune a Imperia convocato dal sindaco Claudio Scajola per la firma di un documento sottoscritto da tutti i sindaci della valle Impero e da quello di Pieve di Teco Alessandro Alessandri, per superare lo stallo che si era creato a causa della resistenza del Comune di Chiusavecchia e mirato alla realizzazione di un progetto condiviso del nuovo gasdotto per la fornitura di metano utile soprattutto alle aziende del territorio.
“Gli obiettivi che con il metanodotto si vogliono raggiungere in misura più significativa - si legge ne progetto - sono il miglioramento ambientale, l’incremento della competitività del territorio, la riqualificazione e completamento delle infrastrutture energetiche". Sempre secondo la descrizione del tracciato “Il percorso del metanodotto presenta percorrenze prevalentemente su strade asfaltate o sentieri battuti, che costituiscono il paesaggio dell’insediamento urbano diffuso, e insiste in minima parte su aree verdi/coltivate”.
A beneficiare dell'arrivo del metano in valle Impero e al conseguente abbattimento dei costi, saranno in particolare aziende importanti soprattutto del settore agroalimentare e decine di altre imprese agricole con un risparmio di centinaia di migliaia di euro l'anno.