Vele d'Epoca, circa 15 le barche che finora hanno risposto presente, Lupi: "Noi ci siamo, ma la riuscita dell'evento dipende da altri"

Sarebbero circa quindici le barche i cui proprietari finora hanno risposto presente all'invito partito nei giorni scorsi dal sindaco di Imperia Claudio Scajola e dal presidente della Camera di Commercio Enrico Lupi per partecipare alle prossime Vele d'Epoca.

Un numero che se confermato, sarebbe sicuramente insufficiente, e che rischierebbe di far saltare o comunque ridurre sensibilmente la portata di uno degli eventi più importanti per il turismo e l'economia della città. C'è ancora tempo, l'evento è previsto dal 2 al 5 settembre, ma lo stesso Scajola, annunciando che le Vele si sarebbero fatte nonostante i grossi problemi interni ad Assonautica, aveva ammesso che gli inviti sono partiti in ritardo e questo potrebbe inficiare la buona riuscita della manifestazione. (QUI) Nell'ultima edizione le barche iscritte erano state 48, un numero già inferiore a quello degli anni precedenti.

Nei prossimi giorni la giunta camerale della Camera di Commercio si riunirà per discutere della tematica, Lupi ribadisce l'appoggio anche economico alla manifestazione. “La Camera di Commercio – ha spiegato a Imperia News – ha sempre dato supporto alle Vele d'Epoca, e non vogliamo tirarci indietro neanche quest'anno, non dipende però da noi, ma da quante imbarcazioni si riuscirà a portare. Per quanto riguarda la parte economica gli altri anni il finanziamento ammontava a circa 30-40 mila euro, quest'anno si vedrà, anche in quel caso dipende dalla portata della manifestazione”.