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Attualità | 09 febbraio 2021, 09:40

Tra mille incognite e nodi da sciogliere: il Mondolé Ski aprirà lunedì prossimo, Limone Piemonte il 20

Senza dimenticare, per quanto riguarda la nostra provincia, che Limone Piemonte sarà accessibile solo passando dall'autostrada A6 o dalla Statale 28, allungando notevolmente i tempi, a causa della chiusura della Statale 20 del Tenda.

Tra mille incognite e nodi da sciogliere: il Mondolé Ski aprirà lunedì prossimo, Limone Piemonte il 20

Pur con tutti i problemi per raggiungerli, c'è grande attesa anche nella nostra provincia, per la riapertura delle piste e degli impianti sciistici del basso Piemonte, da lunedì prossimo. Ma ci sono ancora tanti dubbi, perché venerdì è atteso il nuovo 'report' settimanale del Ministero della Salute. Non è scontato che il Piemonte resti in zona gialla e, se passasse all'arancione, salterebbe tutto.

Non solo: si parla di accessi contingentati ma non ci sono ancora comunicazioni certe su quante persone potranno accedere agli impianti né in base a quale parametro verrà stabilito il dato. Tradotto: quanti skipass si potranno vendere? Non si sa e questo sta impedendo, tra le altre cose, le vendite online. Senza dimenticare, per quanto riguarda la nostra provincia, che Limone Piemonte sarà accessibile solo passando dall'autostrada A6 o dalla Statale 28, allungando notevolmente i tempi, a causa della chiusura della Statale 20 del Tenda.

Salvo variazioni di colore del Piemonte e in attesa di avere informazioni sugli accessi alle piste, il Mondolè Ski, con le piste di Artesina, Prato Nevoso e Frabosa Soprana, riaprirà da lunedì, confidando - ma anche questa cosa potrebbe non essere confermata - sulla riapertura degli spostamenti tra regioni gialle dal 16, perché proprio il 15 andrà in scadenza il Dpcm dello scorso gennaio. Ma sugli spostamenti - e quindi sulla possibilità, soprattutto per i liguri, di raggiungere le piste del Mondolé - pesa il peggioramento dei contagi in molte regioni. La proroga del divieto è nell'aria.

Gialuca Oliva, amministratore delegato della Prato Nevoso spa, commenta: "La stagione sciistica ormai è compromessa, avendone persi due terzi, con danni irreversibili. Resta però il nostro entusiasmo. Cercheremo di gestire il tutto nel migliore dei modi per il 15 febbraio. Per aprire la stazione ci sono mille difficoltà e la preoccupazione maggiore è il discorso delle zone gialla e arancione che non ci danno alcuna certezza sulla continuità. Nonostante tutto,. Prato Nevoso da dicembre è aperta per gli sci club e dal 15 febbraio siamo pronti ad accogliere gli appassionati della neve".

Ancora più drammatica, se possibile, la situazione a Limone Piemonte, sulle piste della Riserva Bianca gestite dalla Lift. Ci sono stati investimenti straordinari per cercare di sistemare e mettere in sicurezza gli impianti dopo la drammatica alluvione di inizio ottobre 2020. La neve ha interrotto i lavori, che riprenderanno in primavera. Ma i costi da affrontare sono importanti.

E' il direttore ammistrativo Fulvio Dalmasso ad evidenziarlo. "Tutti spingono per la riapertura dal prossimo 15 febbraio. Ma non abbiamo nemmeno i numeri per fare i conti. Quante persone possiamo accogliere? Non lo sappiamo. Ad oggi non ci sono stati forniti gli elementi per capire se aprire ci costi di più che tenere chiuso. Siamo fermi da marzo 2020, abbiamo avuto gli impianti devastati... non possiamo fare alcun azzardo"Tanti dubbi e tante domande. "Apriamo i quasi 80 chilometri del comprensorio? Battiamo e mettiamo in sicurezza con reti e materiassi tutte le piste? E ai gestori delle baite cosa diciamo? Quanti stagionali assumiamo e per quanto tempo?".

Dalmasso conclude: "La nostra stazione lavora soprattutto di sabato e di domenica. Il Governo dovrebbe dirci qualcosa tra giovedì e venerdì, per cui noi preferiamo spostare l'eventuale riapertura al 20 di febbraio. E' più razionale aspettare. Non più conveniente, ormai il disastro è compiuto. Perdiamo il lunedì e il martedì delle vancanze di Carnevale, ma almeno riapriamo con più consapevolezza dal weekend successivo. Ci sono già delle prenotazioni negli alberghi di Limone, gli albergatori spingono per il 15. Io li capisco, ma è tutto sulle nostre spalle e non ci sono indicazioni chiare. Riaprire degli impianti sciistici non è una cosa che si può improvvisare".

Barbara Simonelli

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