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Attualità | 04 novembre 2020, 12:33

Il taglio dei passeggeri pesa sulle casse di Riviera Trasporti: a ottobre incassi dimezzati e novembre sarà peggio

Il presidente Giordano: “Molto dipende dalle forme di ristoro che arriveranno dal governo”

Il taglio dei passeggeri pesa sulle casse di Riviera Trasporti: a ottobre incassi dimezzati e novembre sarà peggio

Il nuovo DPCM mette le cose in chiaro anche per quanto riguarda il mondo della mobilità pubblica. Tema caldo specie nelle città più grandi dove gli affollamenti sui mezzi rischiano di essere veicolo di contagio. Qual è la situazione in provincia?
Riviera Trasporti sembra già essere in linea con le nuove normative e tanto ha pesato in positivo il ritorno della didattica a distanza. L’assenza degli studenti sui bus ha permesso di essere già nel oltre la riduzione del 50% anche prima del nuovo DPCM.

Eravamo pronti anche per l’80% - spiega ai nostri microfoni Riccardo Giordano, presidente della Riviera Trasporti - con il ritorno della DAD abbiamo riscontrato una riduzione di utenza significativa ed eravamo già sotto il 50%. Sul rispetto delle norme non abbiamo problemi”.

I problemi, però, arrivano sul piano economico. La perdita degli studenti pesa molto sulle casse della RT in un periodo già molto complesso per il portafoglio dell’azienda. “Per noi quest’anno continua nelle perdite di fatturato da tariffa - spiega Giordano - faremo i conti a fine dicembre parametrando mese su mese, ma già a ottobre abbiamo riscontrato un meno 50% sia per le tariffe mancate che per i rimborsi di chi aveva fatto gli abbonamenti. E novembre sarà peggio”.

Cosa c’è, quindi, all’orizzonte per Riviera Trasporti? Tenere in ordine i conti non è semplice, tra i mancati incassi di questo periodo e il solo sospiro di sollievo dato dalla cassa integrazione di primavera. “Dipende molto dalle forme di ristoro che metterà in campo il governo, se non arrivano fondi sarà un problema serio e ora è complesso fare previsioni - risponde il presidente Giordano - è importante si tenga conto che il settore è in forte crisi in tutta Italia, quindi il governo garantisca un ristoro compensativo, altrimenti tutti gli operatori andranno in difficoltà”.

Pietro Zampedroni

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