Il Siap, Sindacato Italiano Appartenenti alla Polizia di Stato, interviene sulla questione delle mafie presenti a Genova e, in generale, in Liguria.
“La chiusura di altre tre aziende per mafia dimostra che le infiltrazioni dilagano, chiudere è fondamentale ma non basta - dichiarano Roberto Traverso per il SIAP - il 6 agosto al vertice in Prefettura si punti sul rafforzamento dell'attività investigativa. La Regione Liguria non ha mai istituito la prevista Commissione Antimafia. Perché?”.
“Si tratta di provvedimenti importanti che giustamente devono essere reiterati perché non si tratta di segnali forti alle organizzazioni criminali, ma non basta - prosegue il SIAP - per combattere questo fenomeno bisogna almeno raddoppiare le forze in campo impegnate nell'attività investigativa altrimenti tali provvedimenti non saranno sufficienti per arginare un fenomeno che con estrema facilità riesce a diversificare la propria presenza, in particolare negli ambienti commerciali”.
“Il prossimo 6 agosto in Prefettura ci sarà un vertice che affronterà il fenomeno mafioso in particolare all’interno del porto di Genova - aggiungono dal sindacato - ci auguriamo che in quella occasione i vertici che hanno la responsabilità politica e organizzativa della sicurezza sul territorio genovese e anche ligure (il prefetto di Genova coordina tutte le altre prefetture della regione anche in materia antimafia) decidano di organizzare task force investigative attraverso impiego razionale delle risorse a disposizione rafforzando le squadre di polizia giudiziaria presenti sul territorio. Ormai la mafia è sempre più presente negli ambienti commerciali (i negozi nascono come funghi) e turistici (in particolare mondo alberghiero e della ristorazione). Si tratta di un fenomeno sotto gli occhi di tutti e occorre trovare la forza e la volontà politica per affrontarlo, anche da parte della regione Liguria e del Comune di Genova (ricordo che la Regione Liguria non ha mai istituito la prevista Commissione antimafia, perché?)”.