La Regione è disponibile ad acquistare l'immobile attualmente sede del polo universitario imperiese, del valore di circa quattro milioni di euro, ma in presenza di precise scelte da parte della comunità dei sindaci e della Provincia riguardo alla presenza e al ruolo dell'Università sul territorio.
L'immobile può essere acquistato da Regione e poi gestito attraverso Spu (società compartecipata da Provoncia e Comuni). Anche l'Università ha ribadito oggi il suo interesse a presidiare l'ambito di ponente (citando la possibilità di potenziare il corso in scienze del turismo e di aprirsi al tema dell'agricoltura sostenibile) a fronte di uno sforzo per il rinnovo della governance (della società di gestione) e per la ristrutturazione e dell'attuale sede. Occorre dunque un progetto strategico funzionale allo sviluppo, condiviso da enti locali e associazioni di categoria, che rispecchi le esigenze formative, occupazionali e di sviluppo del territorio: un progetto che dia al polo universitario di imperia un'identità forte, specifica e innovativa.
A queste condizioni, l'impegno finanziario di Regione è aggiuntivo rispetto alle risorse già concordate per la provincia di Imperia sul fondo strategico, quindi deve essere al centro di un'operazione virtuosa, condivisa dai Comuni. L'identità del polo va individuata di concerto con l'Università e i portatori di interesse del territorio, ma non può essere una replica delle specializzazioni che caratterizzano già i poli universitari delle altre province.