Vita da mamma: si avvicina il Natale, i regali per i vostri figli Vs i regali per figli di amici e parenti

Il Natale quando arriva arriva. Tutte le promesse che avete fatto ai vostri figli quando, ad ogni pubblicità di giocattoli, vi chiedevano: “mamma me lo compri?” e voi rispondevate “sì, a Natale”: ora vengono al pettine.

I problemi che le mamme si trovano a sostenere durante le feste sono di doppia natura e tutte con la consapevolezza che quando si dice “Caro Babbo Natale” ora si comprende meglio il perché.

I regali di Natale per i propri figli navigano attraverso una lista lunga almeno cinque pagine, che i bambini hanno compilato durante tutto l'anno. Quelli che ancora non sanno né leggere né scrivere la ricordano perfettamente a memoria. Con l'incombere degli addobbi natalizi, già a metà novembre, non siete più libere di andare a fare la spesa o al centro commerciale senza subire la pressione dei giocattoli, che spuntano in ogni scaffale, a ricordarvi un messaggio subliminale, che non vi abbandonerà fino alla mattina del 25 dicembre. Per poi tra l'altro ricominciare il primo di gennaio fino al Natale successivo.

Sapete di non dover esagerare, perché è vero che è Natale, ma “non è giusto dargliele tutte vinte”. Poi l'immagine di voi bambine che ad ogni Natale correvate sotto l'albero, convinte di trovare il “Dolce Forno Harbert” e invece ad aspettarvi c'era un servizio da tè, torna a farsi sentire. E questo è il motivo per il quale vi farete intenerire anche quest'anno e il carrello si riempierà.

Il secondo problema che si pone è quello del “a chi fare il regalo” tra i figli dei vostri amici e parenti? E così iniziate a ripercorrere a mente a chi lo avete fatto l'anno precedente, se loro lo hanno fatto a voi e soprattutto, pratica diffusissima ma tenuta nascosta da tutti, chi ha-regalato-cosa, per il principio del “regalo riciclato”, che talvolta può creare grandissimo disagio.

Per tutto il resto ci pensa Babbo Natale.