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| 28 agosto 2017, 07:44

Domani Matteo Maragliotti avrebbe compiuto 20 anni: giovedì una serata per raccogliere fondi per la Sierra Leone

Il padre di Matteo lo ricorda dal paese africano, dove si trova per aiutare la popolazione locale.

Domani Matteo Maragliotti avrebbe compiuto 20 anni: giovedì una serata per raccogliere fondi per la Sierra Leone

Domani Matteo Maragliotti avrebbe compiuto 20 anni e, suo padre Franco e tutta l’associazione ‘Matteo 4U’, organizzano per giovedì alle 21 una serata musicale, per raccogliere fondi per la Sierra Leone.

‘Sierra Leone young’: è questo il titolo dell’iniziativa, che si svolgerà giovedì al ‘Bar 11’ di Imperia, dove giovani artisti e non solo si esibiranno. “Stiamo vicino a chi è lontano – evidenzia l’associazione – visto che tante famiglie sono distrutte dall’alluvione. In Sierra leone c’è Franco Maragliotti e servono fondi per aiutare quella popolazione.

“In mezzo a questo turbine di vita e di morte in cui mi trovo non posso fare a meno di pensare che compiuto 20 anni”. Interviene così, dalla Sierra Leone, Franco il papà di Matteo. “Ti immagino alto e slanciato così come era il tuo futuro se non ti avessero privato delle cure necessarie gli incapaci che dovevano solo stare un po' più attenti. Oggi avrei potuto gioire di vedere un giovane forte e nel pieno della vita. Purtroppo così non è stato e ormai vivo aspettando giustizia, anche se qualcuno ha detto che in fondo vogliamo solo i soldi. Vorrei vedere se il figlio era il loro cosa direbbero. Vivo la vita in mezzo alle difficoltà e la presenza della morte intorno a me è ormai una compagna sgradita ma inevitabile. Ancora ieri a Kaningo è stata trovata una donna sepolta nel fango in casa sua, mentre parlavo con il chief su cosa la ‘Matteo 4u’ può fare. Il mio pensiero nonostante tutto resta su chi rimane e stiamo facendo del nostro meglio io mamma Sabrina e Cecilia per trovare nuovi fondi da destinare a chi ha perso quel poco che aveva. Potremo aiutare poche persone in rapporto alla tragedia accaduta, ma poco è meglio che niente. Non posso star seduto comodamente a guardare senza alzare un dito. Spero che da lassù, ovunque sia il tuo lassù, tu possa vedere e sorridere con me dandomi la forza necessaria per non mollare”.

Carlo Alessi

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