“Affitto obbligatorio” in Riviera per le seconde case libere. Più che un allarme, per i proprietari di seconde case, è una proposta politica che parte dal Dianese.
Anche perché, la linea tra requisizione e messa a disposizione degli immobili suddetti, appare decisamente sottile. Le voci si stanno diffondendo rapidamente e spaventano migliaia di persone. In Comune, a quanto pare, qualcuno ha proposto di risolvere in questo modo, appunto con la requisizione per legge, l’enorme problema degli sfrattati. Il sindaco indipendente, Ricciotti Garibaldi, vuole però in qualche modo correggere il tiro. “Abbiamo parlato di reperire, non di requisire – si difende sui giornali - requisire sarebbe persino illegale. Cerchiamo alloggi che il Comune stesso affitterà per dare un tetto a chi è privo”.
Paura allora ingiustificata? Forse sì, almeno per quanto riguarda il timore delle requisizioni. Ma, all’orizzonte, per i proprietari di seconde case, c’è un’altra iniziativa, che a febbraio potrebbe diventare realtà: l’obbligo di affittare gli appartamenti a chi ne ha bisogno, secondo i prezzi stabiliti dalla legge sull’equo canone. Le seconde case in Liguria erano, al 31 dicembre 1977 (ultimo dato di cui si dispone) più di 130 mila, per un totale di oltre 400 mila stanze, 800 mila posti letto. Esse costituiscono dunque il 16 per cento delle abitazioni esistenti nella regione.
La ricettività degli alberghi non supera i 150 mila posti: la capienza delle seconde case è dunque cinque volte superiore a quella di tutte le altre strutture. In provincia di Savona costituiscono il 30% degli appartamenti, il 20% in quella di Imperia, il 10% in quelle di Genova e La Spezia. Il record è a Borghetto Santo Spirito, dove su 9.097 abitazioni, 6.535 (72%) erano seconde case nel ‘77. Questo potenziale sino a che punto rischia di essere “scippato” ai proprietari? Il sindaco di Diano Marina sdrammatizza: “Entro due anni qui ci saranno 79 sfratti esecutivi. Avremo le case pronte per tutti tra 3 anni e mezzo”.
E nel frattempo? La precedente amministrazione aveva creato degli alloggi-parcheggio nel palazzo dell'ex Comune. “Si tratta dell’unica iniziativa reale degli ultimi tempi”, sottolinea l’ex sindaco democristiano Giorgio Saguato. “Un grosso errore - rimarca Ricciotti Garibaldi - per completare i lavori di quell’edificio dovremo sfrattare chi ci vive: e saremo punto a capo”.
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