Si è riunito questa mattina, martedì 30 dicembre, alle ore 9, il primo Consiglio provinciale di Imperia dopo le elezioni dello scorso 18 dicembre, che hanno sancito la rielezione di Claudio Scajola alla presidenza della Provincia e il rinnovo dell’assemblea consiliare.
In apertura di seduta si è proceduto alla convalida degli eletti, atto formale che ha certificato l’esito delle consultazioni elettorali e consentito l’avvio ufficiale del nuovo mandato amministrativo. Uno dei punti centrali della seduta è stato il giuramento del presidente della Provincia, Claudio Scajola, rieletto alla guida dell’Ente. Un momento solenne che segna la continuità dell’azione amministrativa e, al tempo stesso, l’inizio di una nuova fase politica per Palazzo della Provincia.
Claudio Scajola ha rivendicato i risultati raggiunti dalla sua amministrazione, tracciando un bilancio dell’attività svolta e affrontando anche i nodi più delicati che riguardano il territorio. “Rivendico con forza i successi della nostra amministrazione, a partire da Riviera Trasporti, Rivieracqua, dal biodigestore di Colli e dall’importante lavoro sui finanziamenti europei, fino alla ridisegnazione della macrostruttura provinciale”, ha dichiarato l'ex ministro , sottolineando come la Provincia "abbia continuato a operare nonostante le difficoltà economiche e istituzionali".
Il presidente ha poi richiamato il tema dei tagli governativi in tema di trasporto pubblico che rischiano di penalizzare la Liguria: “Nonostante il taglio delle risorse alla Regione, stiamo lavorando per garantire servizi essenziali ai cittadini. È in corso una proposta che riduce il fondo trasporti per la Liguria aumentando quello di Lombardia e Veneto, senza tenere adeguatamente conto delle caratteristiche del nostro territorio”.
Scajola ha quindi risposto alle critiche legate alla natura dell’elezione provinciale, difendendo il sistema dell’elezione indiretta: “Ho voluto specificare che anche l’elezione del presidente degli Stati Uniti e del presidente della Repubblica è indiretta. Siamo una piccola provincia, con tre comuni grandi e molti piccoli che hanno bisogno di supporto: il nostro ruolo è proprio quello di garantire equilibrio e sostegno”. Nnon è mancato un riferimento alle inchieste sul biodigestore di Colli: “Le procure facciano il loro lavoro, io non mi fermo. Il mio impegno per il territorio non viene meno”.
Infine, Claudio Scajola ha ribadito fiducia nel futuro dell’Ente: “Ho fatto il punto sulla situazione complessiva e credo che lavoreremo bene anche nei prossimi mesi, continuando a difendere gli interessi della nostra provincia”.
All’ordine del giorno figurava anche la surroga di una consigliera provinciale decaduta. È stata infatti formalizzata la sostituzione di Marzia Baldassarre, ex consigliera provinciale ed ex assessora comunale di Bordighera, decaduta dal seggio a seguito dello scioglimento dell’Amministrazione comunale guidata da Vittorio Ingenito e del conseguente commissariamento del Comune. Al suo posto è subentrata Sara Laura, prima dei non eletti, attuale consigliera e assessora del Comune di San Biagio della Cima.
In chiusura dei lavori, il Consiglio provinciale ha approvato la razionalizzazione e la conferma del piano delle società partecipate dalla Provincia di Imperia. Per quanto riguarda la composizione del nuovo Consiglio, il candidato più votato nel calcolo ponderato è risultato il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro. Insieme a lui entrano a far parte dell’assemblea provinciale Alessandro Mager (unico assente alla seduta), Gabriele Amarella, Mario Conio, Manuela Sasso, Enrico Pira, Cristiano Za Garibaldi, Sara Laura e Ornella Agnese.
Per il centrosinistra, rappresentato dalla lista Riviera Bene Comune, l’unico seggio va al consigliere comunale di opposizione di Taggia, Gabriele Cascino. Il quadro politico che emerge da questo primo Consiglio rafforza la leadership di Claudio Scajola a livello provinciale, consegnando al centrodestra una solida maggioranza in Consiglio. Al centrosinistra spetta ora il compito di ripartire da una rappresentanza numericamente ridotta, ma politicamente significativa, in vista delle prossime sfide amministrative.


















