Si prospetta un Capodanno da tutto esaurito a Imperia e nel Golfo Dianese. Le strutture ricettive registrano infatti una disponibilità ormai ridotta. "Rimane pochissima disponibilità, ma contiamo di ricevere ancora qualche prenotazione dell’ultimo minuto", fa il punto Davide Trevia, presidente provinciale di Federalberghi. Complice anche il meteo favorevole, le località di mare riescono a reggere il confronto con le mete innevate, come Limone Piemonte e Prato Nevoso. "Per la notte di San Silvestro le Amministrazioni hanno organizzato eventi in tutte le piazze della provincia, attirando turisti sia dall’Italia che dall’estero", sottolinea Trevia.
Lo sguardo degli operatori è già rivolto al futuro: "Siamo fiduciosi per il 2026, grazie a eventi importanti già programmati: in primavera aprirà la pista ciclabile del Golfo Dianese, una svolta decisiva per il turismo outdoor; a Imperia è prevista una tappa del Giro d’Italia, evento di risonanza mondiale; a Sanremo sono già pianificati appuntamenti post-Festival", spiega il presidente di Federalberghi. Non mancano però le preoccupazioni. "La Germania, storicamente il nostro bacino principale, mostra segnali di crisi, così come il ceto medio italiano. I dati del 2025 indicano che gli italiani continuano a viaggiare, ma spendono meno e soggiornano per periodi più brevi", osserva Trevia. Da qui la necessità di "pianificare una strategia di marketing mirata per intercettare nuovi mercati internazionali". Il Nord Europa rappresenta un’opportunità concreta. "È un target particolarmente interessato al turismo outdoor e che tende a viaggiare anche fuori stagione. Questo permetterebbe di allungare il periodo di apertura delle strutture, da inizio marzo fino a novembre".
Prioritaria, infine, la questione dei collegamenti. "Le infrastrutture sono fondamentali – ribadisce Trevia – e con piacere notiamo un miglioramento dei collegamenti ferroviari con la Francia, con l’introduzione di nuovi treni diretti verso la Riviera". Nonostante gli aumenti dei pedaggi autostradali previsti per il prossimo anno, la vera criticità resta però un’altra: "Il problema non è tanto il costo, quanto la fruibilità delle strade e la possibilità di spostarsi in modo rapido e agevole. È essenziale che l’ospite possa vivere un’esperienza di qualità partendo dal viaggio".






