Il calendario non mente e, come da tradizione, la Liguria si prepara a inaugurare il nuovo anno con il consueto appuntamento dei saldi invernali. Si parte sabato 3 gennaio, per chiudere i battenti lunedì 16 febbraio. Una decisione, quella regionale, che ricalca fedelmente lo schema dell’anno passato, nonostante il coro di voci dei commercianti che chiedevano a gran voce un posticipo per dare un po' di respiro ai margini di fine stagione.
Per chi deciderà di avventurarsi tra le vetrine dei centri storici o nei grandi centri commerciali, le regole restano una garanzia di trasparenza. Niente sconti “al buio”: i negozianti sono tenuti a esporre chiaramente il cartello dell’iniziativa e, soprattutto, a mostrare il triplo dato sul cartellino: il prezzo vecchio, la percentuale di ribasso e il prezzo finale. Un modo per fare acquisti consapevoli e premiare la correttezza di chi resiste dietro il bancone.
I tempi delle code davanti alle saracinesche sembrano ormai un ricordo sbiadito, quasi in bianco e nero. Quel fermento elettrico che un tempo caratterizzava il primo giorno di sconti ha lasciato il posto a un approccio più pacato. Perché questo cambiamento? Le cause sono sotto gli occhi di tutti: con lo smartphone sempre in tasca, il confronto dei prezzi è costante e l’e-commerce offre occasioni 365 giorni l'anno, spesso a cifre difficili da battere per chi deve sostenere i costi di un negozio fisico (affitti, bollette e personale). Tra Black Friday e promozioni di metà stagione, l'idea di “aspettare gennaio” per rinnovare il guardaroba ha perso quel carattere di eccezionalità che aveva un tempo.






