Il vescovo della diocesi di Albenga-Imperia, monsignor Guglielmo Borghetti in occasione della Festa della Santa Famiglia e la conclusione del Giubileo 2025: "La chiusura della Porta Santa non segna la fine del Giubileo, ma il suo trasferimento nelle famiglie: ogni casa può diventare una piccola Nazaret, spazio di ascolto, perdono, preghiera e custodia del divino. "La santità -ha ricordato il Vescovo, è fedeltà quotidiana, non evento straordinario".
"Guardando alla Santa Famiglia come icona della Chiesa, l’omelia affida al Signore il cammino giubilare: una Chiesa che, come Giuseppe, ascolta e custodisce, come Maria accoglie e medita, come Gesù cresce nella grazia e nella verità, diventando 'scuola di Nazaret' per una formazione continua al Vangelo".
Infine, vengono affidate dal presule alla Santa Famiglia tutte le famiglie della diocesi, specialmente quelle ferite e provate, chiedendo a San Giuseppe la grazia di alzarsi nella notte, discernere i tempi e abitare Nazaret con fedeltà. Il desiderio conclusivo è che il Giubileo continui a portare frutto, rendendo la Chiesa e le case luoghi di pace, misericordia, speranza e freschezza evangelica.