La segnalazione de La Voce è andata a buon fine e, dopo la sollecitazione all’Assessorato ai Lavori Pubblici, il Comune è finalmente intervenuto. Nella giornata di oggi, domenica 28 dicembre, operai incaricati dall’amministrazione comunale, con tanto di ausilio di una pattuglia della polizia locale, sono entrati in azione a Castelvecchio, lungo via Nazionale, per affrontare la grave emergenza buche che da giorni metteva a rischio la sicurezza di residenti e passanti. Il furgone della stessa ditta è stato avvistato anche lungo via Airenti, altra zona "attenzionata" da numerose segnalazioni e servizi pubblicati dal nostro giornale.
Al centro dell’intervento una buca profonda e particolarmente pericolosa, causata da lavori pubblici eseguiti in modo approssimativo e mai sistemati definitivamente, che aveva trasformato una delle arterie più importanti di collegamento con la Statale 28 in un punto critico della viabilità cittadina.
La situazione era diventata insostenibile: al passaggio delle auto l’acqua schizzava violentemente contro il portone di un’abitazione, investendo i pedoni sul marciapiede come sotto una doccia improvvisa. Frammenti di asfalto e cemento si staccavano continuamente dalla buca, colpendo ripetutamente l’ingresso della casa e creando un pericolo concreto per le persone e per la struttura dell’edificio, come denunciato da una residente.
Stanca di segnalazioni rimaste senza risposta e di interventi tampone inefficaci, una cittadina che risiede nella palazzina aveva annunciato l’intenzione di chiedere i danni al Comune. Dopo l’intervento odierno, la signora si dice parzialmente soddisfatta: la situazione è stata finalmente presa in carico, ma restano i danni già subiti.
Secondo quanto riferito, le schegge di asfalto e cemento, di grandi e piccole dimensioni, hanno danneggiato il portone, rendendone difficoltosa l’apertura e provocando lesioni evidenti alla struttura. Un aspetto che ora dovrà essere valutato e risolto. L’intervento odierno dimostra come l’attenzione mediatica e le segnalazioni puntuali possano fare la differenza, ma riaccende anche il dibattito su una manutenzione stradale spesso tardiva, che troppo spesso interviene solo dopo che i problemi diventano emergenze.