Emergenza buche senza fine a Imperia. L’ennesima denuncia arriva da Castelvecchio, lungo via Nazionale, l’arteria fondamentale che collega la periferia della città alla Statale 28. Una strada che dovrebbe garantire scorrimento e sicurezza e che invece, giorno dopo giorno, si trasforma in un incubo per residenti e passanti.
Al centro della protesta c’è una buca nell’asfalto, profonda e pericolosa, figlia di lavori pubblici eseguiti malamente e mai sistemati come si deve. Non si tratta solo di disagi alla circolazione: a rendere la situazione ancora più grave è l’acqua che, al passaggio delle auto, schizza violentemente contro il portone di una casa, investendo chi passa sul marciapiede come se fosse sotto una doccia improvvisa.
Ma non è tutto. Secondo la denuncia di una residente, pezzi di cemento e di asfalto si staccano e volano contro il portone, colpendolo ripetutamente fino a scuoterne la solidità, già precaria. Un rischio concreto per l’incolumità delle persone e per l’integrità dell’abitazione, che trasforma una semplice uscita di casa in un atto di coraggio.
La pazienza, a questo punto, sembra finita. La signora coinvolta intende chiedere i danni al Comune, stanca di segnalazioni rimaste senza risposta e di rattoppi che peggiorano anziché risolvere. “Non si può vivere così – dice – qui non parliamo più di decoro urbano, ma di sicurezza”.
Un’emergenza che a Imperia sembra cronica: strade dissestate, interventi tampone e cittadini lasciati soli a fare i conti con le conseguenze. La domanda rimbalza : si aspetta l’incidente prima di intervenire davvero?