Nella Chiesa Parrocchiale di Pontedassio durante la Notte di Natale, si è svolto un gesto di profondo significato simbolico e spirituale: la benedizione dello spadino al cadetto Christian Mormile, celebrata dal parroco don Matteo Boschetti, assistito dal diacono Alex Dellerba, alla presenza delle autorità civili e militari.
Il giovane cadetto, dopo aver superato il concorso di ammissione, ha fatto ingresso nel settembre 2025 nella storica e prestigiosa Accademia Militare di Modena, dove frequenta il 207° corso “Fermezza”. Fondata nel 1678, l’Accademia di Modena è considerata il più antico istituto di formazione militare al mondo ancora in attività ed è il luogo deputato alla formazione dei futuri ufficiali dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri.
La cerimonia della benedizione dello spadino affonda le sue radici in una tradizione secolare. Lo spadino, elemento portante dell’Uniforme Storica degli allievi ufficiali, non rappresenta soltanto un accessorio militare, ma è simbolo di onore, disciplina e responsabilità. Secondo l’antica usanza, il cadetto lo custodisce gelosamente e lo offre al Signore che nasce come segno della propria vita e della professione scelta, chiedendo che ogni azione futura sia guidata da giustizia e rettitudine.
La tradizione prevede che lo spadino venga sfoderato per la prima volta durante durante la Santa Messa della Notte di Natale, in questo caso da una figura femminile, trattandosi di un cadetto (viceversa se si fosse trattato di una donna), persona indicata dalla tradizione come garante di lealtà e protezione. In questa occasione, è stata la madre a estrarre lo spadino dal suo alloggio, in un momento di grande intensità emotiva.






