Marco Damonte Prioli è stato nominato direttore generale dell’Azienda Tutela Salute Ligure, mentre Monica Calamai assumerà la guida del nuovo IRCCS Azienda Ospedaliera Metropolitana di Genova. Nell’Imperiese, Marino Anfosso sarà il direttore dell’Asl 1.
Le nomine sono state approvate dalla Giunta regionale nella seduta di oggi, mercoledì 24 dicembre, e si inseriscono nel processo di riorganizzazione della Sanità ligure. La riforma ridisegna l’assetto del Sistema sanitario regionale, con l’obiettivo di renderlo più moderno, flessibile e vicino ai cittadini, superando la frammentazione gestionale e garantendo una risposta uniforme ai bisogni di salute su tutto il territorio.
"Oggi abbiamo compiuto un passo decisivo per dare forma a un importante obiettivo che questa giunta aveva promesso ai liguri – dichiara il presidente della Regione Liguria Marco Bucci –. Offrire una Sanità migliore e degna di una regione ad alta qualità di vita è ciò che si propone la riforma che partirà con il nuovo anno. Abbiamo affidato questo compito a persone capaci e di comprovata esperienza, certi che sapranno guidare al meglio una fase di transizione decisiva per garantire una sanità sempre più vicina ai cittadini".
Sulla stessa linea l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò, che sottolinea come "con la nomina dei nuovi direttori generali e dei direttori di area prende ufficialmente avvio una profonda riforma del sistema sanitario regionale. È un passaggio fondamentale per costruire un modello più attuale, in grado di rispondere ai bisogni di salute dei liguri, in una regione caratterizzata da un’elevata longevità e da una crescente presenza di cronicità e fragilità. L’obiettivo della nuova governance è superare la frammentazione gestionale, rafforzare l’integrazione tra ospedale e territorio e garantire maggiore uniformità nei livelli di assistenza".
Al centro del nuovo modello si colloca la nascita dell’Azienda Tutela Salute Liguria, che coordinerà l’assistenza territoriale articolata in cinque aree, oltre all’area Liguria Salute. Contestualmente nasce il nuovo IRCCS Azienda Ospedaliera Metropolitana di Genova, che integrerà il Policlinico San Martino, l’ospedale Galliera e Villa Scassi, con l’obiettivo di rafforzare l’alta specializzazione, ottimizzare l’attività chirurgica e ridurre le liste d’attesa. È stata inoltre raggiunta un’intesa con monsignor Marco Tasca per la direzione dell’ospedale Galliera, che rientrerà nell’IRCSS Azienda Ospedaliera Metropolitana di Genova, la nomina sarà approvata nella giunta del prossimo 29 dicembre.
Per quanto riguarda i direttori di area, Marino Anfosso guiderà l’Asl 1, Monica Cirone l’Asl 2, Ivan Mazzoleni l’Asl 3, Maria Elena Secchi l’Asl 4 e Paolo Cavagnaro l’Asl 5. Giancarlo Bizzarri è stato nominato direttore dell’area Liguria Salute. Bruna Rebagliati sarà direttore di plesso del Policlinico San Martino, mentre Paolo Petralia ricoprirà lo stesso incarico per l’ospedale Villa Scassi.
CHI SONO I NUOVI DIRETTORI GENERALI
Monica Calamai, medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva, vanta una lunga esperienza nella direzione di grandi aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie. Èdiventata direttrice sanitaria a 37 anni e direttrice generale a 42 anni e, la più giovane, ad oggi, in Italia. È stata direttrice generale, tra le altre, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi e dell’Azienda USL di Ferrara, oltre ad aver ricoperto incarichi di vertice in Regione Toscana. È professore a contratto all’Università di Ferrara (Corso di laurea in Medicina e Chirurgia) e docente al master di Comunicazione a Parma e al master in management all’Università di Palermo. Fondatrice e coordinatrice della Community Donne Protagoniste in Sanità, è esperta di organizzazione dei sistemi sanitari e di reti ospedaliere complesse.
Marco Damonte Prioli è manager con una lunga esperienza nella direzione strategica delle aziende aziende sanitarie. È stato direttore generale delle Asl 1 e 2 e successivamente di ASL 2, ricoprendo infine l’incarico di direttore generale dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino. Nel corso della sua carriera ha maturato consolidate competenze nella programmazione dei servizi territoriali, nell’integrazione ospedale–territorio e nel governo delle risorse umane e finanziarie.
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