Attualità - 24 dicembre 2025, 09:55

Porto di Imperia, ultimatum ai proprietari dei posti barca. Bracco (Pd): “Scelte gravi, la città rischia un contenzioso devastante”

Mail della Marina di Imperia: “Entro il 31 dicembre passate in affitto o sgomberate”

Porto di Imperia, ultimatum ai proprietari dei posti barca. Bracco (Pd): “Scelte gravi, la città rischia un contenzioso devastante”

L' ultimatum, “entro il 31 dicembre scegliete se sottoscrivere nuovi contratti di affitto oppure liberate gli spazi occupati”, arrivato via mail da Marina di Imperia l’antivigilia di Natale ha acceso la protesta dei proprietari dei posti barca. Una comunicazione che ha generato forte preoccupazione tra i diportisti e che ha spinto il consigliere comunale del Partito Democratico Ivan Bracco a intervenire duramente sulla gestione complessiva della concessione portuale. Bracco collega l’ultimatum ai diportisti a una gestione complessiva della vicenda portuale che definisce “gravemente sbagliata”. Ivan Bracco ricorda come, attraverso un’interpellanza discussa in Consiglio comunale, abbia messo in evidenza che "il piano economico-finanziario presentato da Marina di Imperia per ottenere la concessione sessantacinquennale risulti “completamente stravolto” rispetto alle premesse iniziali e, dunque, da rivedere nei contenuti e nelle modalità".

 La lettera inviata da Marina di Imperia S.r.l., già Go Imperia S.r.l., richiama, infatti, la cessazione della precedente concessione per la gestione dell’approdo turistico di Porto Maurizio, giunta a naturale scadenza il 1° settembre 2025. “Con la fine della concessione- spiega la società- decadono automaticamente anche tutti i rapporti contrattuali collegati, inclusi quelli relativi ai posti barca”. “Contestualmente, il Comune di Imperia ha affidato alla stessa società una nuova concessione demaniale della durata di 65 anni, valida dal 1° settembre 2025 al 31 agosto 2090. L’affidamento riguarda un’area di oltre 500 mila metri quadrati, comprendente spazi a mare e a terra, destinati al completamento, all’adeguamento tecnico-funzionale e alla gestione del porto turistico. Il progetto include anche strutture commerciali, attività ludico-sportive e servizi per la nautica”.

Alla luce del nuovo affidamento, Marina di Imperiasottolinea che tutte le risorse portuali risultano ora nella sua piena ed esclusiva disponibilità e che potranno essere attivati esclusivamente nuovi rapporti contrattuali di natura privata". "Sono già state approvate le tariffe per l’utilizzo degli spazi portuali relative all’anno 2026, e la società si dichiara disponibile a valutare manifestazioni di interesse per la stipula di nuovi contratti a partire dal 1° gennaio 2026. In assenza di nuovi accordi, gli spazi dovranno essere sgomberati”. Secondo Bracco, la risposta del sindaco alla sua interpellanza  sarebbe stata quella di andare avanti senza alcuna esitazione, destinando le maggiori risorse incassate a nuove “opere pubbliche faraoniche”, giudicate dal consigliere “devastanti per una città ormai allo stremo”. Il consigliere PD avverte inoltre che nel consiglio comunale del 29 dicembre la maggioranza sarebbe pronta ad approvare una modifica sostanziale del piano economico-finanziario "senza intervenire sulla concessione demaniale", configurando quello che definisce “uno scempio amministrativo”.

Questa procedura – sottolinea Ivan Braccopresenta perplessità molto gravi e avrebbe richiesto maggiore prudenza, trasparenza e condivisione”. Proprio alla vigilia di Natale, il consigliere ritiene doveroso informare la cittadinanza “dei rischi legati a una linea amministrativa che, a suo giudizio, potrebbe aprire un conflitto giudiziario-amministrativo capace di bloccare l’intera opera pubblica”.

Infine, Bracco rivolge un appello diretto al sindaco Scajola  "affinché si fermi e apra un dialogo costruttivo con i soggetti coinvolti, dai proprietari dei posti barca alla città nel suo complesso". “Siamo ancora in tempo per evitare un naufragio annunciato – conclude– perché le conseguenze di queste scelte rischiano di essere devastanti e non potranno essere scaricate su altri”.

Diego David

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