Buon pomeriggio ai nostri Lettori. Poco da aggiungere rispetto al bollettino, piuttosto articolato, che avevo preparato venerdì e che oltre al fine settimana parlava anche del peggioramento in arrivo con anticipazioni che confermo in toto
Continua questa fase instabile, con il nuovo passaggio perturbato, per i dettagli Vi rimandato al link sopra. Ribadisco che siamo in un contesto estremamente mite. Ieri è iniziato l'inverno astronomico (il primo dicembre quello meteorologico), ma la situazione rimane autunnale con colonnina di mercurio sempre fuori soglia e con l'abbassamento delle temperature, come detto venerdì, che si registrerà laddove ci sarà l'intensità precipitativa più marcata. Questa fase di maltempo, come avevo detto, purtroppo andrà ad abbracciare anche il periodo festivo, prima di una finestra più stabile. Inutile dire se pioverà più oggi, domani, mercoledì, inutile dilungarsi negli aspetti tecnici che poco interessano, ancor più in un lungo periodo come quello delle Feste. Vi dico solo che l'aspetto pluviometrico e nivologico sarà decisamente importante. Piogge che non presenteranno caratteristiche di pericolo (gli effetti da monitorare con attenzione riguarderanno la Francia in particolare l'area del Golfo del Leone), ma a livello di stress idrogeologico, ovviamente, la situazione sarà da valutare vista la durata di questo passaggio che vedrà un'accelerata dopo le pioviggini/piovaschi di questi giorni.
La situazione alle 18:00 di oggi secondo il modello americano GFS. Maltempo concentrato sull'angolo di Nord-Ovest
Intensificazione del maltempo nel passaggio su martedì 23 dicembre. Da monitorare in terra francese il Golfo del Leone
PREVISIONE - Lunga fase di maltempo. Confermata, per quanto concerne la nostra provincia, l'incidenza della pioggia che sarà superiore nell'entroterra dove le cumulate risulteranno significative. Sulla costa piogge disorganizzate, a fasi alterne, e disomogenee. Per la neve resta valido il link in apertura in riferimento al bollettino di venerdì, ma con una specifica: rispetto a quanto accaduto settimana scorsa, la neve, alle quote medie sarà decisamente più pasticciata. Il perché è proprio nel contesto autunnale e non invernale che stiamo vivendo. Con neve pasticciata intendo neve che, a parte le zone dove abbiamo detto si potranno stabilire condizioni ideali, ma segnatamente relegate all'area Cuneese e ovviamente a quella alpina, il termine "pasticciata" significa neve bagnata proprio perché le temperature sono comunque troppo alte in linea generale. L'allerta nivologica nella nostra provincia ha poco senso visto che si va dai mille metri in su, e quindi non c'è certo interessamento dei Comuni interni. A mio avviso anche nel Savonese, Valbormida e aree note la situazione sarà meno favorevole rispetto a quella di pochi giorni fa. L'effetto rovesciamento tenterà di aprire la strada verso il suolo e quindi alle solite quote "Altarine" dove meglio si sfrutta, attraverso il Colle di Cadibona, tutto quanto avviene in Granda e nel comparto Monregalese, ma la mia sensazione è che la quota rispetto a una settimana fa sia di almeno 150/200 m più alta.
Attenzione alla ventilazione da Nord che sarà estremamente forte e sostenuta soprattutto nel savonese nel genovese, soliti sbocchi vallivi, vento che ovviamente sarà comunque in deciso rinforzo (con componente rafficata) anche nell'Imperiese e che abbraccerà almeno tre giorni.
In sintesi: maltempo autunnale pressoché continuo per le prossime 72 ore, probabilmente sino a tutto Natale. Il tutto concentrato sull'estremo angolo di Nord-Ovest, con il Nord-Est saltato sino alla vigilia di Natale quando arriverà finalmente una buona passata nevosa anche sull'area Dolomitica, ma li, in esaurimento nell'arco di 24 ore. Nell'Imperiese, ma anche nel Savonese, soprattutto pioggia, almeno sino a domani. Quota neve appunto elevata anche nell'entroterra di Savona, l'abbassamento dipenderà molto dall'effetto come sopra indicato di rovesciamento, ma le difficoltà che incontrerà la dama bianca a scendere in basso saranno non poche. Nella nostra provincia escludo neve sino al Colle di Nava, in qualche fase è possibile precipitazione mista. Il limite potrebbe calare tra 48 ore, con fiocchi per intenderci a partire dalla zona di Acquetico (intorno ai 450 m), giusto per dare un'indicazione di massima ma siamo sempre nel campo delle ipotesi. Temperature in calo sotto precipitazione.
Pomeriggio di martedì 23 dicembre. Prosegue il maltempo in leggera attenuazione. Evidente la fase piovosa che prevale su quella nivologica
CAPITOLO FREDDO - Ma il freddo vero, invernale, quando arriva? Nei prossimi giorni ci sarà una formazione anticiclonica importante in area Scandinava con il conseguente richiamo di una depressione da contrasto. Il serbatoio freddo si aprirà ma rimarrà a Nord delle Alpi. Tradotto sull'estremo Nord, soprattutto in area alpina, la colonnina di mercurio perderà qualche punto, ma il resto dello stivale manterrà condizioni sostanzialmente miti. Per il momento è tutto, eventuali aggiornamenti in corso d'opera durante questa lunga fase perturbata.
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