Il carcere di Imperia sarà teatro di un evento di forte significato spirituale e umano, ospitando il Giubileo dei detenuti nella giornata di domani, venerdì 12 dicembre. L'iniziativa, volta a portare un segno tangibile di speranza all'interno delle mura penitenziarie, è un momento significativo per i reclusi della casa circondariale imperiese. La celebrazione centrale dell'evento sarà la santa messa, officiata alle 11 dal vescovo Guglielmo Borghetti.
Al suo fianco, ci sarà il cappellano del carcere, don Klaus Warms, figura fondamentale nel sostegno spirituale quotidiano della popolazione carceraria. L'importanza dell'appuntamento verrà sottolineata dalla presenza delle autorità, della direzione del carcere e delle rappresentanze delle autorità civili e militari locali, a testimonianza di come il recupero e la riabilitazione dei detenuti rappresentino un interesse condiviso da tutte le istituzioni.
Il Giubileo in carcere non è solo un rito liturgico, ma veicola un messaggio profondo di rinascita. Come ha più volte ribadito l'alto clero in contesti analoghi, e richiamando le parole del cardinale Mauro Gambetti, l'obiettivo è spingere i detenuti a superare la paura e a "trovare la libertà solo se arrivano alle profondità di sé stessi". Per i detenuti, l'incontro con il Vescovo e la celebrazione del Giubileo rappresenteranno un momento importante nel corso della reclusione, offrendo un'opportunità unica per una riflessione interiore.
La fede viene proposta come uno strumento per affrontare il passato, accettare le conseguenze delle proprie azioni e, soprattutto, guardare al futuro con una rinnovata prospettiva di cambiamento. L'appuntamento consoliderà l'impegno della Diocesi e dell'amministrazione penitenziaria di Imperia nel garantire che il periodo di detenzione non sia solo punitivo, ma anche rieducativo e spiritualmente arricchente.
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