Nel periodo natalizio, quando le città si accendono di luci e si celebra il tempo della condivisione, arriva dalle associazioni imperiesi un invito a volgere lo sguardo verso chi vive nell’ombra della guerra. Per molti bambini palestinesi, infatti, il buio dei blackout, delle sirene e della paura continua a sostituire la luminosità delle feste.
Da questa riflessione nasce la scelta di sostenere “Amal, semi di speranze”, il progetto ideato da Najlaa Naji, giovane donna di Gaza che, nonostante le perdite e le difficoltà affrontate, continua a credere nella possibilità di un futuro diverso. La sua iniziativa mira a ricavare all’interno del campo profughi uno spazio protetto dedicato ai bambini: un ambiente sicuro dove poter giocare, raccontare le proprie esperienze, disegnare e trascorrere qualche momento sereno in un contesto segnato dalla guerra.
A promuovere e sostenere il progetto sul territorio imperiese sono Il Cuore di Martina, Teatro dell’Attrito, Casa del Popolo, Arci Solidarietà Angela Lipari e Arci Il Campo delle Fragole. Le associazioni presenteranno ufficialmente l’iniziativa venerdì 12 dicembre alle 17.30, presso la Casa del Popolo, in via del Collegio 3 a Oneglia. L’incontro sarà l’occasione per conoscere più da vicino la storia di Najlaa Naji, le attività previste dal progetto e le modalità attraverso cui la cittadinanza potrà offrire il proprio contributo.
Gli organizzatori rivolgono un invito aperto a tutta la comunità, affinché – proprio in un periodo dell’anno dedicato alla speranza – si possa accendere una piccola luce anche per i bambini palestinesi.






