"Sono ottimista, ma devo ancora confrontarmi con la squadra". Il direttore generale dell'Imperia Calcio, Giancarlo Riolfo, si è sbilanciato sul derby di domenica a Sanremo, durante l'attesa conferenza stampa di questa mattina. "L'ipotesi che non si gioghi è da considerare, visto il momento di apertura di mercato - ha dichiarato Riolfo, facendo riferimento a Francesco Ramires, che ha lasciato la squadra-. Non ho ancora parlato con la squadra, impegnata in palestra. Il diritto allo sciopero esiste in tutti i settori meno che nel calcio, siamo un gruppo di professionisti che fanno un lavoro con un contratto".
L'intervista
"Nessuno vuole minacciare di non andare a giocare a Sanremo -rassicura Riolfo-, ma e un discorso di gruppo e personale, sono ottimista perché ho conosciuto persone di valore che potranno essere un punto di riferimento". "Stiamo affrontando grandi difficoltà sul piano economico. Aldilà delle vicende personali di Ramoino, che conosciamo e rispettiamo, è evidente che anche sul fronte marketing ci sono ancora delle lacune da colmare. Le spese iniziali per rimettere in moto la società sono state molto importanti, soprattutto dal punto di vista logistico".
"I ragazzi, ad oggi, hanno percepito un solo mese di stipendio e stanno sostenendo sacrifici personali enormi per portare avanti la stagione. Abbiamo anche persone che, per passione e attaccamento ai colori, stanno dando una mano senza alcun tipo di compenso. Ma una società di calcio non può basarsi soltanto sul volontariato: per crescere servono strutture, organizzazione e risorse vere". "In questi giorni abbiamo contattato diverse figure per programmare il futuro e devo dire che qualche risposta positiva è arrivata. L’Imperia, oggi, è una società pulita, dove non ci sono 'mestieranti' né persone in cerca di ruoli di comodo: c’è solo chi vuole lavorare in maniera trasparente".
"Sono stato anche dal sindaco, perché in questo momento abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Il sindaco di Imperia ha capacità relazionali importanti e ieri sera mi ha confermato la sua volontà di darci una mano. È chiaro che anche lui ha limiti legati alle sue competenze istituzionali, ma la sua vicinanza è fondamentale". "Devo fare un grande plauso ai ragazzi. Il gruppo ha intenzione di andare avanti, ma ha bisogno di essere sostenuto. Una ventina di giorni fa ho presentato un progetto per lo stadio, con il campo sintetico: molto è già stato fatto, ma l’indotto va potenziato, perché l’impianto può diventare un valore aggiunto per tutto il movimento calcistico cittadino".






