Il sogno di tornare in finale di Coppa Liguria per il secondo anno consecutivo si ferma al Pala Blandino di Genova, ma il Caramagna esce a testa alta.
Nel ritorno della semifinale contro il Genova Calcio a 5 finisce 4–1 per i padroni di casa, dopo l’1–1 dell’andata al Pala San Camillo, al termine di una gara in cui i ragazzi di Davide “Kama” Bianco hanno provato fino all’ultimo a ribaltare l’inerzia. La partenza è tutta ponentina. “Purtroppo non è andata come volevamo”, racconta il tecnico, "siamo partiti bene, benissimo direi. Nei primi dieci minuti abbiamo avuto parecchie occasioni, anche nitide, ma la palla non è voluta entrare”.
Il Genova CALCIO è spietato: al primo affondo trova il vantaggio, poi raddoppia poco dopo con una deviazione. Il primo tempo si chiude sul 2–0.
Nella ripresa il Caramagna non molla di un centimetro. “Siamo ripartiti forte cercando di riprenderla, il copione non è cambiato: abbiamo continuato a costruire gioco”, sottolinea Bianco. La pressione porta al 2–1 che riapre la sfida e riaccende le speranze. Nel forcing finale, però, alla ricerca del pareggio arrivano due ripartenze subite che fissano il risultato sul 4–1.
“Va dato merito al Genova Calcio a 5 di aver sfruttato ogni occasione e alla fine di aver meritato la vittoria”, ammette il tecnico, "ma i miei hanno dato tutto, dal primo all’ultimo minuto. Ci abbiamo provato finché è stato possibile, senza mai smettere di giocare”.






