Politica - 27 novembre 2025, 07:03

Incontro Bracco–Rixi a Roma, è giallo sulle dichiarazioni del viceministro

Versioni opposte dopo il faccia a faccia sulla futura destinazione del porto commerciale di Oneglia

Incontro Bracco–Rixi a Roma, è giallo sulle dichiarazioni del viceministro

Si accende il dibattito politico intorno al futuro del porto commerciale di Oneglia dopo il breve confronto avvenuto a Roma tra il consigliere comunale imperiese Ivan Bracco e il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, a margine di un convegno sulla portualità commerciale organizzato da ShipMag. Le versioni dei due protagonisti divergono profondamente, dando vita a un vero e proprio “giallo” sulle dichiarazioni e sui contenuti dello scambio. 

Secondo Ivan Bracco, il viceministro Rixi avrebbe mostrato disponibilità al dialogo e avrebbe fornito indicazioni politiche significative sul futuro del porto di Oneglia. Bracco sostiene che il MIT, nelle condizioni attuali dello scalo e soprattutto per la carenza di collegamenti diretti con l’autostrada, non sarebbe disposto a includere il porto nell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale. Per superare questo ostacolo, il consigliere ha illustrato il progetto già presentato in consiglio comunale, che prevede una viabilità alternativa al centro cittadino per eliminare il transito dei mezzi pesanti. Il viceministro, secondo Bracco, avrebbe mostrato apertura, “a condizione che i costi della nuova viabilità non ricadano sul Ministero”, ma vengano sostenuti e concordati con Comune e Regione. Una posizione che, secondo il consigliere, “scaricherebbe la responsabilità politica sugli enti locali”. 

Bracco riferisce, inoltre, che Rixi avrebbe menzionato uno studio su un collegamento marittimo tra Genova e Imperia per ridurre il traffico pesante in autostrada, sottolineando come la viabilità alternativa resti “necessaria in ogni caso, anche in presenza di traffico crocieristico, per evitare che gli autobus continuino a riversarsi in centro”. Il consigliere punta poi il dito contro l’amministrazione comunale: “Il sindaco ha la pistola carica puntata sul porto: se tirerà il grilletto si assumerà la responsabilità politica, economica e storica di cancellare una realtà viva. Noi faremo di tutto per impedirlo”. Bracco parla di rischi di “regali” a progetti “faraonici e destinati al fallimento”, e conclude rivendicando l’interesse manifestato da armatori nazionali e internazionali per lo scalo onegliese.

 Una ricostruzione però respinta con fermezza dal viceministro Rixi, che in una nota ufficiale precisa che l’incontro con Bracco è stato “assolutamente informale” e senza alcuna possibilità di affrontare temi tecnici o assumere posizioni sul porto di Oneglia. “Le parole attribuite a me non corrispondono al contenuto della conversazione”, afferma Rixi, definendo il racconto del consigliere “del tutto infondato”. Il viceministro chiarisce che il "MIT sta seguendo con attenzione le questioni relative a Imperia, ma esclusivamente attraverso canali istituzionali e confronti ufficiali con l’amministrazione comunale, non tramite incontri casuali o informali". Rixi si dice disponibile a valutare proposte concrete, ma respinge “dichiarazioni distorte e fuori contesto che alimentano polemiche sterili”.

 La doppia versione dell’incontro romano riaccende così il dibattito sul destino del porto commerciale di Oneglia, un’infrastruttura che divide politica, operatori e cittadini. In attesa di chiarimenti da Comune, Regione e Ministero sul percorso da intraprendere, resta aperto un confronto politico sempre più acceso intorno a uno dei nodi strategici dello sviluppo imperiese.

Diego David

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