Eventi - 25 novembre 2025, 07:01

La provincia di Imperia si mobilita per il 25 novembre: una giornata di eventi contro la violenza sulle donne

Da Imperia a Ventimiglia, incontri, flash mob, concerti e installazioni per sensibilizzare e ricordare le vittime

La provincia di Imperia si mobilita per il 25 novembre: una giornata di eventi contro la violenza sulle donne

La data del 25 novembre non è casuale, ma è intrisa di memoria storica e di un potente monito civile: fu scelta dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 per ricordare il brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal – Patria, Minerva e María Teresa – avvenuto il 25 novembre 1960 per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo nella Repubblica Dominicana. Soprannominate "Las Mariposas", le sorelle sono diventate il simbolo globale della lotta contro la violenza di genere. Oggi, in un impegno corale che unisce istituzioni, associazioni e scuole, la provincia di Imperia si mobilita con un calendario fittissimo di appuntamenti per la Giornata Internazionale per l'eliminazione della Violenza contro le Donne.

Imperia: scatti fotografici e ‘Codice Rosso’ per nuovi spazi di tutela

A Imperia, la prevenzione e il supporto concreto sono al centro dell'attenzione. Alle 10.30, in Piazza Roma a Porto Maurizio, l'Istituto ‘Amoretti’ espone scatti fotografici a tema. Rappresentanti della Procura, dell'ASL 1 Imperiese, del Centro Antiviolenza Insieme Senza Violenza e dei Carabinieri illustreranno il protocollo 'Codice Rosso', spiegando gli aspetti tecnico-giuridici, operativi, sanitari e assistenziali legati all'intervento in caso di violenza. Alle 11.45, presso la Questura di Imperia, si terrà l'inaugurazione della nuova ‘Sala ascolto’ destinata alle vittime di violenza. Questo ambiente protetto e confortevole è stato creato per garantire che le persone che denunciano possano essere ascoltate in un contesto che favorisca la tutela e l'accoglienza.

Sanremo: dalla Panchina Rossa al Palafiori, un impegno collettivo

La Città dei Fiori è epicentro di una lunga maratona di sensibilizzazione che copre l'intera giornata. La mattinata si apre alle 9.45 presso la Panchina Rossa del Mercato Annonario con un evento di sensibilizzazione che vede la partecipazione di Istituzioni e società civile. L'incontro è curato dall'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti insieme al Centro Antiviolenza ISV e agli alunni dell'Istituto Colombo di Sanremo, che offriranno performances artistiche e musicali. Saranno presenti figure istituzionali come il Vice-Sindaco Fulvio Fellegara e il Consigliere alle Pari Opportunità Vittorio Toesca, e interverranno Antonella Plateroti, referente del Centro Antiviolenza Provinciale, con la moderazione di Roberto Pecchinino.

Alle 10.00, l'attenzione si sposta nell'atrio di Palazzo Bellevue, dove le dipendenti del Comune osserveranno un minuto di silenzio, portando un nastro rosso al collo in un simbolico flash mob. Il momento più toccante della mattinata è alle 11.00 sulla Scalinata del Casinò, con l'iniziativa ‘Voci di vite spezzate’: su maxi schermo saranno proiettate immagini create dagli allievi dell'Accademia delle Belle Arti, accompagnate dalla lettura dei nomi di tutte le donne vittime di femminicidio nel 2025. L'evento è frutto della sinergia tra Fidapa, Zonta Sanremo, centro Aiuto alla Vita, centro provinciale antiviolenza, Cpo, centro ascolto Caritas e Inner Wheel. Il pomeriggio (ore 15.00-17.00) si sposta all'Atrio del Palafiori con l'incontro ‘Voci che rompono il silenzio: un manifesto contro la violenza’. Il dibattito verterà sul delicato tema della manipolazione affettiva, con interventi multidisciplinari di psicologi e medici (dott.ssa Simona Donati, dott.ssa Laura Garibotto, dott. Marco Mollica, dott. Giuseppe Pili, dott.ssa Angela Caldarera). La riflessione sarà accompagnata da interventi musicali di Delta, Drean Ish, J-Losco, Marko Kurtinovic, Rita Longordo, Rugiò, e Feet dj.

Dalla frontiera all’entroterra: il messaggio si diffonde

Il coinvolgimento è totale, estendendosi ai centri più piccoli e all'entroterra, con forme di espressione che spaziano dal teatro al simbolismo. A Ventimiglia (ore 9.00, Teatro Comunale) si conclude il percorso didattico con le scuole incentrato sulla posa del ‘Tappeto Rosso’. L'evento vedrà l'intervento di figure chiave nella lotta contro la violenza, tra cui la coordinatrice del Centro Antiviolenza ISV, Roberta Rota, e l'avvocata Paola Viviani. La mattinata sarà arricchita dall’esibizione del Coro e Orchestra del Liceo Musicale ‘Cassini’ di Sanremo e da rappresentazioni teatrali degli studenti del ‘Fermi Polo Montale’. A Triora (ore 10.00), dopo i saluti istituzionali, si terrà una riflessione su ‘Giustizia e violenza di genere’. Seguirà l’inaugurazione di due installazioni dal forte impatto simbolico: l’installazione collettiva ‘Un filo rosso tra le case’ (che unisce i luoghi iconici del borgo) e l’inaugurazione di una panchina rossa, con il contributo dei bambini delle scuole di Triora e Badalucco. Ospedaletti dedica la serata alla cultura con l'evento ‘Note e pensieri contro la violenza’ (ore 21.00, Teatro ‘La Piccola’). La serata ospiterà il concerto della cantautrice genovese Lobina e un monologo recitato da Loredana De Flaviis, tratto dal testo 'Sbocceranno i fiori a primavera'. Infine, nell’entroterra, a Cipressa (ore 21.00, Sala Consiliare), si terrà l'incontro ‘Le Emozioni in Coppia’. La Dott.ssa Roberta Rota guiderà i partecipanti in un viaggio per riconoscere le dinamiche disfunzionali e parteciperanno anche laboratori esperienziali sulla tematica ‘Le emozioni in coppia: tra valorizzazione e svalutazione’.

La mobilitazione non si fermerà al 25 novembre. Venerdì 28, a Ventimiglia, il Teatro Comunale ospiterà lo spettacolo “La passione di Maria” di Giorgia Brusco, a cura dell’associazione Noy4You. Sabato 29, a Sanremo, la città sarà teatro di una passeggiata di sensibilizzazione con partenza da Santa Tecla, arricchita da mostre, incontri e riflessioni sul tema degli stereotipi di genere nelle fiabe.

Una settimana intensa, che conferma come il Ponente ligure voglia ribadire con forza un messaggio chiaro: la violenza non è amore, e la cultura, la musica, il teatro e la partecipazione collettiva possono diventare strumenti di cambiamento.

Redazione

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