C’è chi si sforza di progredire verso una gestione più ordinata e civile degli spazi urbani, a Imperia, invece, iene segnalato sempre più spesso un ritorno a comportamenti anacronistici. Il problema riguarda il malcostume dell'occupazione abusiva di suolo pubblico per riservare posti auto, un fenomeno che in piazza Ulisse Calvi, ma anche in altri quartieri del capoluogo sembra aver raggiunto il culmine della sfacciataggine.
A denunciare la situazione un post corredato da un foto che di fatto descrive uno scenario di illegalità persistente e tollerata. Il metodo è tanto semplice quanto palesemente illegale: qualcuno ha collocato un tavolino per interdire la sosta ad altri veicoli. Ciò rende l'atto una pura e semplice prevaricazione sullo spazio destinato all'uso collettivo, negando un servizio pubblico a chi, al contrario, ne avrebbe bisogno.
Il Codice della Strada però è chiaro: la riserva di uno spazio di sosta su area pubblica è concessa solo in casi specifici (come il passo carrabile o i posti disabili autorizzati) e mai può essere realizzata con l’uso di oggetti personali. La segnalazione via social non è solo una cronaca di un fatto, ma un amaro sfogo sulla percezione di abbandono e inerzia istituzionale. "Stiamo vivendo periodi difficili – si sfoga un imperiese che ha assistito alla scena lanciando un implicito appello all'intervento - purtroppo siamo tutti sordi e tutti ciechi”. L'episodio solleva ancora una volta l'attenzione sulla necessità di un controllo più rigoroso da parte della polizia municipale per ripristinare l'ordine. L'occupazione di suolo pubblico con oggetti è infatti sanzionabile con multe e prevede l’obbligo di rimozione immediata degli ostacoli".
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