“La lotta non ha età. Mentre il Governo investe nelle armi, noi chiediamo la cura per le persone!”. Con questo slogan i pensionati imperiesi si sono radunati questa mattina, davanti al palazzo della Prefettura, in viale Matteotti. La mobilitazione, organizzata dallo Spi Cgil (il sindacato pensionati italiani), si inserisce nelle iniziative nazionali in vista dello sciopero generale indetto dal sindacato per il 12 dicembre.
Al centro della protesta c’è la Legge di bilancio, secondo il sindacato, le nuove misure prevedono “meno risorse per la sanità, per le persone anziane e non autosufficienti. Mentre si aumenta la spesa militare si taglia quella sociale”. La critica è netta: “Bisogna cambiare radicalmente la legge di stabilità, che non tiene conto della realtà italiana. Siamo molto preoccupati: il nostro Paese è a crescita zero e non c’è nulla in questa legge che preveda il rilancio di politiche industriali o di sviluppo. Non c’è nulla per salari o pensioni, se non pochi spiccioli”, afferma il segretario regionale Ivano Bosco.
Al prefetto Massimo Giaccari, rappresentante del Governo sul territorio, i pensionati intendono portare proposte concrete. Lo Spi contesta l’impostazione complessiva della manovra, ma al tempo stesso presenta “gli elementi per una contromanovra che potrebbe favorire il rilancio e l’attivazione di politiche sociali”, spiega il segretario provinciale Giampiero Garibaldi. Tra queste, una tassa sui grandi patrimoni: “Proponiamo l’introduzione di un contributo di solidarietà dell’1% per i 500mila italiani che risultano essere titolari di una ricchezza superiore ai due milioni di euro”.
SU