Nonostante l’ondata di declassamenti che negli Stati Uniti ha colpito anche ristoranti tristellati, in Italia la situazione si conferma stabile ai vertici della Guida Michelin 2026. Un equilibrio che trova uno dei suoi esempi più significativi in provincia di Imperia, dove realtà come Sarri a Imperia ed Equilibrio a Dolcedo continuano a rappresentare modelli virtuosi di cucina territoriale contemporanea. I 14 Tre Stelle vengono tutti riconfermati e il firmamento si amplia con l’ingresso dello chef piemontese Michelangelo Mammoliti, portando il totale a 15. Stabili anche i Due Stelle, che restano 38, in un panorama internazionale che invece vive un periodo di grande volatilità.
Nel segmento Una Stella non mancano però i colpi di scena: uscite eccellenti come Casa Vissani e Arnaldo – Clinica Gastronomica segnano una fase di rinnovamento, mentre complessivamente spariscono 20 macaron singoli, anche a causa di chiusure definitive come quella del ligure The Cook di Genova. La regione, tuttavia, recupera terreno grazie a due nuovi ingressi: Rezzano Cucina e Vini a Sestri Levante e Cracco Portofino, premiato anche con il Michelin Young Chef Award 2026.
La Liguria può così contare su un totale di 12 ristoranti stellati nella categoria Una Stella, e tra questi spiccano le eccellenze della provincia di Imperia: Equilibrio a Dolcedo, Sarri a Imperia, Paolo e Barbara a Sanremo e Casa Buono a Ventimiglia. Realtà diverse ma accomunate da un approccio che unisce identità locale, ricerca e una visione contemporanea capace di conquistare gli ispettori Michelin. La Guida 2026 diventa quindi un segnale positivo per la regione: i vertici rimangono solidi, mentre la base della piramide cresce con 22 nuove entrate nella categoria Una Stella, confermando la vitalità della scena gastronomica ligure e il ruolo sempre più centrale della provincia di Imperia.
Non mancano però le note amare: un ristorante esce infatti dalla lista degli stellati, il celebre Balzi Rossi, che non figura più tra gli insigniti della nuova edizione. Un’uscita simbolicamente significativa, anche se compensata dalla crescita complessiva del territorio. La Liguria si conferma così una regione in movimento, capace di custodire tradizione e al tempo stesso di rinnovarsi, con Sarri ed Equilibrio come due fari in un panorama gastronomico in continua evoluzione.






