Dopo l’anticipazione pubblicata dal nostro giornale la scorsa settimana, la Federazione provinciale del Partito Democratico ha ufficializzato la propria strategia in vista delle imminenti elezioni provinciali: verrà presentata una lista di amministratori per il consiglio provinciale, ma senza un candidato alla presidenza. Una scelta che ricalca quanto già avvenuto quattro anni fa e che risponde, secondo il PD, alle caratteristiche della legge elettorale di secondo livello. Il partito si presenterà dunque compatto per offrire un’alternativa politica al governo provinciale di centrodestra, attualmente guidato dal presidente Claudio Scajola, ma senza sfidarlo direttamente nella corsa alla presidenza. Una decisione dettata da motivazioni tecniche e normative.
La legge elettorale e l’impossibilità di una candidatura competitiva
La normativa vigente, infatti, non prevede alcun collegamento formale tra le liste per il consiglio provinciale e le candidature alla presidenza. Questo significa che un candidato presidente non eletto non avrebbe comunque accesso al consiglio, a differenza di quanto accade nelle elezioni comunali. Un rischio che riduce drasticamente l’interesse dei potenziali candidati. A complicare ulteriormente la situazione vi è l’elevato numero di firme richieste per presentare un candidato alla presidenza, un ostacolo considerato dai democratici “pressoché proibitivo”. In un sistema elettorale in cui votano esclusivamente sindaci e consiglieri comunali – e non i cittadini – l’esito della sfida alla presidenza risulta di fatto già prevedibile, data la nota collocazione politica della maggioranza degli amministratori locali.
La scelta di concentrare gli sforzi sul consiglio provinciale
Diversa la situazione per quanto riguarda il consiglio provinciale. Secondo il PD, esiste un numero significativo di amministratori intenzionati a offrire un contributo alternativo rispetto all’attuale governo del centrodestra, e il meccanismo elettorale consente realisticamente l’elezione di consiglieri espressione di questa area politica. L’obiettivo dichiarato è quello di portare all’interno dell’istituzione provinciale voci capaci di rappresentare una visione diversa sulle principali questioni amministrative del territorio, garantendo un equilibrio e un confronto più ampio nell’assemblea.
Verso la presentazione ufficiale della lista
La Federazione provinciale del PD lavorerà nei prossimi giorni alla composizione definitiva della lista, coinvolgendo tutte le forze politiche e civiche che condividono una prospettiva alternativa rispetto alla linea di governo del centrodestra. Una volta completata, la lista verrà presentata pubblicamente. La scelta del PD segna dunque una strategia chiara: rinunciare a una sfida formale alla presidenza per concentrarsi su un obiettivo più concreto e politicamente incisivo, quello di conquistare una rappresentanza significativa nel consiglio provinciale.






