Il mistero della scritta "Fotografia" su Palazzo Riccardi, Francesco Vatteone svela l'enigma (Video)

 Lo storico Francesco Vatteone svela in anteprima a La Voce la soluzione di uno dei più affascinanti "misteri storici" di Oneglia: l’identità della scritta "Fotografia" visibile su Palazzo Riccardi, conosciuto anche come Palazzo del Maire o del Governatore. Una scritta che per anni aveva suscitato interrogativi tra storici e appassionati, ma che ora trova finalmente il suo protagonista.

L'INTERVISTA

"La scritta, sebbene visibile a chi osserva il palazzo, era rimasta nascosta dal tempo e ignorata da molti – dichiara  Vatteone durante l'intervista –. Fin dal 2000, Lucetto Ramella aveva ipotizzato che il palazzo ospitasse uno dei primi fotografi della città, ma non c'erano certezze. Dopo anni di ricerche, e grazie anche all'aiuto di appassionati di storia locale, siamo riusciti a risolvere il mistero". Inizialmente, le indagini storiche avevano portato a diversi nomi di fotografi operanti a Oneglia nel XIX secolo, tra cui Ugo Caggiati e De Boé, ma nessuno di loro sembrava avere un legame diretto con Palazzo Riccardi. La svolta è arrivata grazie alla scoperta di un "biglietto da visita" di Cesare Bresca, pittore e fotografo, il cui studio si trovava proprio al terzo piano del palazzo, "di fronte al Collegio".

Francesco Vatteone spiega: "Cesare Bresca era probabilmente un membro della famiglia di Giovanni Bresca, noto studioso e scrittore, che ha dato un contributo fondamentale alla storia di Oneglia e al nome di Imperia. Il collegamento con la scritta 'Fotografia' è ora confermato, e ci permette di attribuire finalmente questa traccia storica al fotografo."

L'importante scoperta è stata possibile grazie alla ricerca di Tiziana Ameglio, che ha rintracciato una fotografia d'epoca scattata da Ragazzi, nella quale appariva la scritta misteriosa. Con questa prova, le ricerche si sono finalmente concluse, rivelando l'identità di Cesare Bresca come autore della scritta. "Questo ritrovamento non è solo una conquista per gli storici, ma un vero e proprio tesoro per la città di Oneglia – sottolinea Vatteone –. La scritta rappresenta una testimonianza importante della storia fotografica e culturale della nostra città, e il suo recupero è un segno della nostra attenzione nel preservare e valorizzare il nostro patrimonio".

Questa scoperta non solo aggiunge un capitolo affascinante alla storia di Oneglia, ma offre anche l'opportunità di riflettere sull'importanza di conservare i segni del passato, che ci parlano non solo di uomini e donne del passato, ma anche delle tradizioni e delle radici che rendono unica la nostra città.

(video Marco Ausenda)